L'inflazione USA non dà tregua. Cosa farà la FED il 21 settembre 2022?
di Edoardo Fagnani 13 set 2022 ore 15:21 Le news sul tuo SmartphoneEric Winograd - Senior VP e US Economist di AllianceBernstein - ha commentato il dato sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, segnalando che l'inflazione ha registrato un'ulteriore impennata ad agosto, deludendo le aspettative che il dato debole di luglio fosse l'inizio di una tendenza alla moderazione. L'esperto ha segnalato che l'inflazione di base è aumentata dello 0,6% rispetto al mese precedente e ha registrato un aumento del 6,3% su base annua, mentre i prezzi principali sono saliti dello 0,1% e hanno registrato un aumento dell'8,3% su base annua. "Il fatto che sia l'inflazione principale che quella di fondo siano aumentate nonostante il calo dei prezzi della benzina nel corso del mese illustra l'ampiezza e la portata della sfida che i responsabili politici devono affrontare per riportare l'inflazione sotto controllo", ha sottolineato Eric Winograd.
L'esperto ritiene, quindi, che nella riunione del 20-21 settembre 2022 la Fed aumenterà quasi certamente i tassi di 75 punti base. "Sebbene il mercato possa ipotizzare un aumento di 100 punti base, non credo che la Fed deciderà di farlo, preferendo invece sottolineare che non rallenterà il ritmo dei rialzi finché non ci sarà una certa moderazione dell'inflazione", ha puntalizzato Eric Winograd, secondo cui restano probabili nei prossimi mesi ulteriori aumenti consistenti (50 o 75 punti base).
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