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L'inflazione rimane la preoccupazione principale

di Redazione Lapenna del Web 22 mag 2023 ore 11:00 Le news sul tuo Smartphone

inflazione_10Silvia Dall’Angelo - Senior Economist di Federated Hermes - sostiene che anche se l'inflazione complessiva è scesa in tutte le principali economie, soprattutto grazie al calo dei prezzi dell'energia, i vari indicatori di prezzo continuano a essere ben al di sopra degli obiettivi delle banche centrali.

Secondo l'esperta, la composizione dell'inflazione core si sta dimostrando sempre più vischiosa. "Prevediamo che l'inflazione continuerà a scendere fino al 2024, grazie al calo dei prezzi delle materie prime (e ai relativi effetti base), all'ulteriore normalizzazione delle interruzioni della catena di approvvigionamento globale e, successivamente, all'impatto del rallentamento della domanda," afferma Silvia Dall'Angelo.

Tuttavia, l'esperta segnala come sia probabile che nel 2023 l'inflazione si attesti ben al di sopra degli obiettivi: 3-3,5% negli Stati Uniti e nell'Eurozona e 4,5% nel Regno Unito. Il suo parere è che la convergenza verso l'obiettivo nel 2024 dipenderà dagli sviluppi dell'attività economica e, soprattutto, dei mercati del lavoro.

"Su un orizzonte annuale, i mercati del lavoro rimangono più rigidi del previsto, con un'inflazione salariale sostenuta che alimenta l'inflazione dei servizi, la componente più ampia e persistente dell'inflazione", ha concluso Silvia Dall’Angelo.

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