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Inflazione Italia, +11,6% a dicembre 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di dicembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’11,6% su base annua

di Redazione Soldionline 17 gen 2023 ore 10:06

inflazione-italia_1In questa pagina le letture, mese per mese, dell'inflazione italiana (l'indice dei prezzi al consumo) nel 2022. Con la specifica se la lettura è provvisoria o definitiva.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI DICEMBRE 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di dicembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’11,6% su base annua (da +11,8% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

Secondo quanto indicato dall'ISTAT, il rallentamento su base tendenziale dell’inflazione è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici, (che, pur mantenendo una crescita molto sostenuta, passano da +67,6% di novembre a +64,7%), in particolare della componente non regolamentata (da +69,9% a +63,3%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,6% a +5,8% e quella al netto dei soli beni energetici da +6,1% a +6,2%.

In media, nel 2022 i prezzi al consumo hanno registrato una crescita pari a +8,1% (+1,9% nel 2021). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l’inflazione di fondo), i prezzi al consumo sono cresciuti del 3,8% (+0,8% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici del 4,1% (+0,8% nel 2021).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e una crescita del 12,3% su base annua (da +12,6% di novembre), confermano la stima preliminare. La variazione media annua del 2022 è pari a +8,7% (+1,9% nel 2021).

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati (con esclusione dei tabacchi) - il saggio su cui si basa la rivalutazione delle cedole e del capitale dei Btp Italia - ha registrato un incremento dello 0,3% su base mensile e del 11,3% rispetto a dicembre 2021. La variazione media annua del 2022 è pari a +8,1% (era +1,9% nel 2021).

 

INFLAZIONE ITALIA, IL GRAFICO

Nel grafico dell'ISTAT (fonte comunicato ufficiale) l'evoluzione dell'inflazione italiana dal 2017 ad oggi:

inflazione-italia-decembre-2022

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI NOVEMBRE 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di novembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua (stessa variazione del mese precedente); i dati hanno confermato la stima preliminare.

Secondo quanto indicato dall'ISTAT, l’inflazione è rimasta stabile su base tendenziale a causa, principalmente, degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa: da un lato rallentano i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +79,4% a +69,9%); dall’altro accelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +51,6% a +57,9%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,3% a +5,6% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,9% a +6,1%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8,1% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,7% su base mensile e una crescita del 12,6% su base annua (come nel mese precedente); la stima preliminare era di +12,5%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati (con esclusione dei tabacchi) - il saggio su cui si basa la rivalutazione delle cedole e del capitale dei Btp Italia - ha registrato un incremento dello 0,6% su base mensile.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI OTTOBRE 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di ottobre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua (dal +8,9% del mese precedente); i dati sono stati leggermente inferiori alle stime preliminari diffuse nei giorno scorsi.

Secondo quanto indicato dall'ISTAT, la forte accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +71,1%) sia regolamentati (da +47,7% a +51,6%) sia non regolamentati (da +41,2% a +79,5%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,9%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento del 3,8% su base mensile (anche per effetto della fine dei saldi estivi) e una crescita del 12,6% su base annua (dal +9,4% del mese precedente); la stima preliminare era di +12,8%.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI SETTEMBRE 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di settembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’8,9% su base annua (dal +8,4% del mese precedente); i dati hanno confermato le stime preliminari diffuse nei giorni scorsi.

Secondo quanto indicato dall'ISTAT, hanno continuato a crescere in misura molto ampia i prezzi dei beni energetici (da +44,9% di agosto a +44,5%) sia regolamentati (da +47,9% a + 47,7%) sia non regolamentati (da +41,6% a +41,2%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +4,4% a +5% e quella al netto dei soli beni energetici da +5% a +5,5%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +7,1% per l’indice generale e a +3,6% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dell'1,6% su base mensile (anche per effetto della fine dei saldi estivi) e una crescita del 9,4% su base annua (dal +9,1% del mese precedente); la stima preliminare era +9,5%.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI AGOSTO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di agosto 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (dal +7,9% del mese precedente); i dati hanno confermato le indicazioni preliminari diffuse nei giorni scorsi.

Secondo quanto indicato dall'ISTAT, l’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente da una parte ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +42,9% di luglio a +44,9%) e in particolare degli Energetici non regolamentati (da +39,8% a +41,6%; i prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile a +47,9%), e dall’altra a quelli dei Beni alimentaria lavorati (da +9,5% a +10,4%) e dei Beni durevoli (da +3,3% a +4,2%). Registrano, invece, un rallentamento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +8,9% a +8,4%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +4,1% a +4,4% e quella al netto dei soli beni energetici da +4,7% a +5%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +7,0% per l’indice generale e a +3,5% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e una crescita del 9,1% su base annua (dal +8,4% del mese precedente); i due dati sono stati leggermente superiori alle indicazioni preliminari.

 

h2>INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI LUGLIO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di luglio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e una crescita del 7,9% su base annua (dal +8% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione su base tendenziale rimane elevata pur riducendosi di un decimo di punto percentuale. Ciò si deve ad andamenti contrastanti. Da una parte, infatti, rallentano i prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +48,7% di giugno a +42,9%) a causa, in particolare, degli energetici regolamentati (da +64,3% a +47,9%); dall’altra parte, accelerano i prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +8,1% a +9,5%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +8,9%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è passata da +3,8% a +4,1%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +4,2% a +4,7%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +6,7% per l’indice generale e a +3,3% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una contrazione dell'1,1% su base mensile (a causa dei saldi estivi) e un aumento dell'8,4% su base annua (da +8,5% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI GIUGNO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di giugno 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dell'1,2% su base mensile e una crescita dell'8% su base annua (dal +6,8% del mese precedente); i dati hanno confermato le stime preliminari.

L'Istat ha segnalato che l'accelerazione dell’inflazione su base tendenziale, si deve prevalentemente da una parte ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita è passata da +42,6% di maggio a +48,7%) e dall’altra a quelli dei beni alimentari, sia lavorati (da +6,6% a +8,1%) sia non lavorati (da +7,9% a +9,6%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è passata da +3,2% a +3,8%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +3,6% a +4,2%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +6,4% per l’indice generale e a +2,9% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un incremento dell'1,2% su base mensile e un aumento dell'8,5% su base annua (da +7,3% del mese precedente), confermando le stima preliminari.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI MAGGIO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di maggio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e una crescita del 6,8% su base annua (dal +6% del mese precedente); la stima preliminare era +6,9%.

L'Istat ha segnalato che l'accelerazione dell’inflazione su base tendenziale, dopo il rallentamento di aprile, si deve ai prezzi di diverse tipologie di prodotto, in particolare dei beni energetici (la cui crescita è passata da +39,5% di aprile 2022 a +42,6%)

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è passata da +2,4% a +3,2%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +2,9% a +3,6%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +2,4% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un incremento dello 0,9% su base mensile e un aumento del 7,3% su base annua (da +6,3% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI APRILE 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di aprile 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato una diminuzione dello 0,1% su base mensile e una crescita del 6,0% su base annua (dal +6,5% del mese precedente); il dato è stato inferiore alla stima preliminare che indicava una crescita del 6,2%.

L'Istat ha segnalato che il rallentamento dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +50,9% di marzo 2022 a +39,5%)

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è passata da +1,9% a +2,4%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +2,5% a +2,9%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,2% per l’indice generale e a +2% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un incremento dello 0,4% su base mensile e un aumento del 6,3% su base annua (da +6,8% del mese precedente); anche in questo caso il dato è stato inferiore alla stima preliminare che indicava una crescita del 6,6%.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA PRELIMINARE DI MARZO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di marzo 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dell'1,2% su base mensile e una crescita del 6,7% su base annua (dal +5,7% del mese precedente); il dato è stato superiore al consensus degli analisti che indicava un aumento del 6,4%.

L'Istat ha segnalato che l’ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +45,9% di gennaio a +52,9%), in particolare a quelli della componente regolamentata (stabile a +94,6%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è passata da +1,7% a +2%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +2,1% a +2,5%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,3% per l’indice generale e a +1,6% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un incremento del 2,6% su base mensile e un aumento del 7% su base annua (da +6,2% del mese precedente); il dato è stato inferiore al consensus degli analisti che indicava un aumento del 7,2%.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI FEBBRAIO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di febbraio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e una crescita del 5,7% su base annua (dal +4,8% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che l’ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +38,6% di gennaio a +45,9%), in particolare a quelli della componente regolamentata (stabili a +94,6%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è passata da +1,5% a +1,7%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +1,8% a +2,1%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +4,3% per l’indice generale e a +1,3% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un incremento dello 0,8% su base mensile e un aumento del 6,2% su base annua (da +5,1% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI GENNAIO 2022

L'Istat ha comunicato che nel mese di gennaio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dell'1,6% su base mensile e una crescita del 4,8% su base annua (dal +3,9% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che l’ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%), in particolare a quelli della componente regolamentata (da +41,9% a +94,6%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è rimasta stabile a +1,5%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita da +1,6% a +1,8%.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +3,4% per l’indice generale e a +1,0% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento del 5,1% su base annua (da +4,2% del mese precedente); la stima preliminare era +5,3%.

 

COS'E' L'INFLAZIONE

inflazione_8Il tasso di inflazione misura l'aumento continuo e generalizzato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi. Tale incremento genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta. In altre parole, in presenza di inflazione, con una determinata quantità di moneta si potranno acquistare, nel tempo, una quantità sempre minore di beni e servizi.

Ma come si misura l'inflazione? Si calcola mensilmente il valore di un insieme prefissato di beni e servizi, il cosiddetto “paniere”, e se ne misura la variazione.

L'ISTAT, che nel nostro paese si occupa di diffondere i dati sull'inflazione, pubblica diverse versioni del dato:

  • NIC (indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività), che misura l’inflazione nazionale,
  • IPCA (indice armonizzato dei prezzi al consumo), usato per comparare i dati con gli altri paesi dell'UE,
  • FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati), utilizzato nella versione senza tabacchi per le rivalutazioni monetarie.
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