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Inflazione Italia: il dato finale di dicembre 2021

L'Istat ha comunicato che nel mese di dicembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e una crescita del 3,9% su base annua

di Redazione Soldionline 17 gen 2022 ore 10:41

inflazione-italia_1In questa pagina le letture, mese per mese, dell'inflazione italiana (l'indice dei prezzi al consumo) nel 2021. Con la specifica se la lettura è provvisoria o definitiva.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI DICEMBRE 2021

L'Istat ha comunicato che nel mese di dicembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e una crescita del 3,9% su base annua (dal +3,7% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (anche se in calo al +29,1%, dal +30,7% di novembre), con i prezzi della componente regolamentata che continuano a registrare una crescita molto ampia (da +24,3% a +22%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - e quella al netto dei soli beni energetici sono salite rispettivamente a +1,5% e a +1,6% (entrambe da +1,3% di novembre).

In media, nel 2021 i prezzi al consumo hanno registrato una crescita pari a +1,9% (-0,2% nel 2020).

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile e del 4,2% su base annua (da +3,9% del mese precedente).

 

INFLAZIONE ITALIA, IL GRAFICO

Nel grafico dell'ISTAT (fonte comunicato ufficiale) l'evoluzione dell'inflazione italiana dal 2016 ad oggi:

inflazione-italia-dicembre-2021

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI NOVEMBRE 2021

L'Istat ha comunicato che nel mese di novembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,6% su base mensile e una crescita del 3,7% su base annua (dal +3% del mese precedente). La stima preliminare era +3,8%.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (che accelerano da +24,9% di settembre a +30,7%), con i prezzi della componente regolamentata che continuano a registrare una crescita molto ampia (da +42,3% a +41,8%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - e quella al netto dei soli beni energetici sono salite dal +1,1% di ottobre a +1,3%.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,9% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3,9% su base annua (da +3,2% del mese precedente). La stima preliminare era +4,0%.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI OTTOBRE 2021

L'Istat ha comunicato che nel mese di ottobre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,7% su base mensile e una crescita del 3% su base annua (dal +2,5% del mese precedente). LA stima preliminare indicava un incremento - rispettivamente - dello 0,6% e del 2,9%.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (che accelerano da +20,2% di settembre a +24,9%), con i prezzi della componente regolamentata che continuano a registrare una crescita molto ampia (da +34,3% a +42,3%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è salita da +1,0% a +1,1%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è rimasta stabile a +1,1%.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,8% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e del 3,2% su base annua (da +2,9% del mese precedente). La stima preliminare indicava una crescita del 3,1%.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI SETTEMBRE 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di settembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento del 2,5% su base annua (dal +2,0% del mese precedente). La stima preliminare era +2,6%.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (che accelerano da +19,8% di agosto a +20,2%), con i prezzi della componente regolamentata che continuano a registrare una crescita molto ampia (da +34,4% a +34,3%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - e quella al netto dei soli beni energetici è accelerano entrambe rispettivamente da +0,6% a +1,0% e da +0,5% a +1,1%

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dell'1,3% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente). La stima preliminare era +3,0%.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI AGOSTO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di agosto 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e del 2% su base annua (dal +1,9% del mese precedente). La stima preliminare era del +2,1%.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (che accelerano da +18,6% di luglio a +19,8%), con i prezzi della componente regolamentata che continuano a registrare una crescita molto ampia (e in lieve accelerazione da +34,2% a +34,4%).

L’inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - è rimasta stabile a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici è salita lievemente dal +0,4% di luglio a +0,5%.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +0,9% per la componente di fondo

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e un incremento del 2,5% su base annua (da +1% del mese precedente). La stima preliminare era +2,6%.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI LUGLIO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di luglio 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’1,9% su base annua (dal +1,3% del mese precedente). La stima preliminare era del +1,8%.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (che accelerano da +14,1% di giugno a +18,6%) in particolare nella componente regolamentata (da +16,9% a +34,2%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano rispettivamente a +0,6% e a +0,4% (entrambe da +0,3% di giugno).

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,6% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una diminuzione dell'1% su base mensile (a causa dei saldi estivi) e un aumento dell'1% su base annua (da +1,3% del mese precedente). La stima preliminare era +0,9%.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI GIUGNO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di giugno 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,3% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare

L'Istat ha segnalato che l’inflazione continua a essere dovuta soprattutto alla crescita sostenuta dei prezzi dei beni energetici (che accelerano lievemente da +13,8% di maggio a +14,1%) sia della componente regolamentata (da +16,8% a +16,9%) sia di quella non regolamentata (da +12,6% a +12,8%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano lievemente entrambe da +0,2% a +0,3%.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,3% per l’indice generale e a +0,6% per la componente di fondo

Ll’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +1,2% del mese precedente). Anche in questo caso sono state confermate le indicazioni preliminari.

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI MAGGIO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di maggio 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento dell'1,3% su base annua (+1,1% ad aprile 2021), confermando la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che la lieve accelerazione dell'inflazione è dovuta essenzialmente ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita è passata da +9,8% di aprile a +13,8%, a causa dei prezzi della componente non regolamentata.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici, si attestano entrambe a +0,2%.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,2% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato una diminuzione dello 0,1% su base mensile (la stima preliminare era di una variazione nulla) e un aumento dell'1,2% su base annua (da +1% nel mese precedente, mentre la stima preliminare era +1,3%).

 

INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI APRILE 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di aprile 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e dell'1,1% su base annua (+0,8% a marzo 2021). Il dato su base annua è stato leggermente superiore al consensus degli analisti (+1%).

L'Istat ha segnalato che la lieve accelerazione dell'inflazione è dovuta essenzialmente ai prezzi deibBeni energetici, la cui crescita passa da +0,4% di marzo a +9,4%.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici, si attestano entrambe a +0,3%, dal +0,8% di marzo.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,2% per l’indice generale e a +0,6% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato un aumento su base mensile dello 0,9%, prevalentemente per effetto della fine dei saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, e dell'1% su base annua (da +0,6% nel mese precedente).

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI MARZO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di marzo 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (+0,6% a febbraio 2021), confermando la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che la lieve accelerazione dell'inflazione è dovuta prevalentemente all’inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (che passano da -3,6% a +1,7%) e, in misura minore, all’accelerazione di quelli dei servizi relativi ai trasporti (da +1,0% a +2,2%).

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici, si attestano entrambe a +0,8%, dal +0,9% di febbraio.

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,9% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato un aumento su base mensile dell’1,8%, prevalentemente per effetto della fine dei saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, e dello 0,6% su base annua (da +1% nel mese precedente).

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI FEBBRAIO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di febbraio 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (+0,4% a gennaio 2021), confermano la stima preliminare.

L'Istat ha segnalato che lalieve accelerazione dell'inflazione è dovuta prevalentemente all'attenuarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici (-3,6%, da -6,3% del mese precedente).

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici, si attestano entrambe a +0,9% (da +0,8%).

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,7% per l’indice generale e a +0,3% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una flessione dello 0,2% su base mensile (per effetto del protrarsi dei saldi invernali) e un aumento dell'1% su base annua (dal +0,7% di novembre), confermando la stima preliminare.

 

INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI GENNAIO 2021

L'istat ha comunicato che nel mese di gennaio 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,7% su base mensile e dello 0,4% su base annua (-0,2% a dicembre 2020); la stima preliminare era di +0,2% a/a.

L'Istat ha segnalato che l’inflazione è tornata positiva prevalentemente per l'attenuarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici (-4,9%, da -7,7% del mese precedente).

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici, si attestano entrambe a +0,8% (da +0,6%).

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,6% per l’indice generale e a +0,3% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una flessione dello 0,9% su base mensile (per effetto dei saldi invernali) e un aumento dello 0,7% su base annua (dal -0,3% di novembre); la stima preliminare era di +0,5% a/a.

 

COS'E' L'INFLAZIONE

inflazione_8Il tasso di inflazione misura l'aumento continuo e generalizzato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi. Tale incremento genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta. In altre parole, in presenza di inflazione, con una determinata quantità di moneta si potranno acquistare, nel tempo, una quantità sempre minore di beni e servizi.

Ma come si misura l'inflazione? Si calcola mensilmente il valore di un insieme prefissato di beni e servizi, il cosiddetto “paniere”, e se ne misura la variazione.

L'ISTAT, che nel nostro paese si occupa di diffondere i dati sull'inflazione, pubblica diverse versioni del dato:

  • NIC (indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività), che misura l’inflazione nazionale,
  • IPCA (indice armonizzato dei prezzi al consumo), usato per comparare i dati con gli altri paesi dell'UE,
  • FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati), utilizzato nella versione senza tabacchi per le rivalutazioni monetarie.

 

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