Frena il lavoro negli Usa. Fed in pressing sui tassi (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 10 lug 2023 ore 07:20 Le news sul tuo SmartphoneSecondo quanto scrive Marco Valsania per il Sole24Ore in edicola lo scorso 8 luglio, sebbene il mercato del lavoro statunitense abbia rallentato la sua corsa, soprattutto nel settore privato in aggiunta ad una politica monetaria restrittiva, il numero di nuove assunzioni rimane robusto, con 209mila impieghi a giugno (sostenuti dal settore della sanità, istruzione e ospitalità), un tasso di disoccupazione sceso al 3,6% e un incremento dei salari su base mensile dello 0,4%, mentre l'inflazione è persistente.
"Per la Federal Reserve, però, non è tempo per celebrazioni" scrive Valsania, che aggiunge: "L’andamento occupazionale mostra in realtà una battaglia ancora aperta contro il carovita. Il rallentamento nella creazione di posti calcolato dal governo, statistiche attentamente seguite dalla Fed, è il benvenuto dopo che il sondaggio Adp nel settore privato aveva fatto ipotizzare aumenti più pronunciati nel mese scorso".
Secondo il mercato, tra settembre e la fine del 2023, la Fed sembra esser pronta ad alzare ulteriormente i tassi d'interesse, almeno di 25 punti base, a cui seguirà un periodo di tassi stabili, ma elevati. "Il chairman Jerome Powell e i suoi colleghi della Banca centrale potrebbero decidere di spingere gli Stati Uniti in recessione al fine di domare davvero l’inflazione, riportandola verso il target ideale del 2%" sottolinea Marco Valsania.
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