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ISTAT: IL 13% DEGLI ITALIANI E\' POVERO

di La redazione di Soldionline 11 ott 2006 ore 11:41 Le news sul tuo Smartphone
Nel 2005 le famiglie in condizione di povertà relativa erano 2 milioni 585 mila, pari all’11,1% delle famiglie residenti in Italia. Si tratta complessivamente di 7 milioni 577 mila individui, il 13,1% dell’intera popolazione. Lo comunica oggi l’Istat, ricordando come la spesa media mensile per persona che rappresenta la soglia di povertà per una famiglia di due componenti corrispondesse, nel 2005, a 936,58 euro al mese (+1,8% rispetto alla linea del 2004). Le famiglie composte da due persone che hanno una spesa media mensile pari o inferiore a tale valore vengono quindi classificate come povere. Per famiglie di ampiezza diversa il valore della linea si ottiene applicando una opportuna scala di equivalenza che tiene conto delle economie di scala realizzabili all’aumentare del numero di componenti, conclude l’Istat.
La povertà appare “sostanzialmente stabile” rispetto al 2004; sono inoltre confermati sia il divario tra Nord e Sud del Paese - il Mezzogiorno mantiene gli elevati livelli di incidenza raggiunti nel 2004 - sia le principali caratteristiche delle famiglie in condizione di povertà: famiglie con cinque o più componenti, famiglie con figli minori, famiglie con componenti in cerca di occupazione o con bassi profili professionali, famiglie con anziani.
A livello territoriale non si sono osservate variazioni statisticamente significative fra il 2004 e il 2005, prosegue la nota dell’Istat, mentre la povertà si riduce fra le famiglie con anziani, in particolare tra gli anziani soli o in coppia, tra le famiglie con persona di riferimento ultrasessantacinquenne, tra quelle con a capo un ritirato dal lavoro o una persona con basso titolo di studio. Peggiora invece la condizione delle famiglie più ampie, in particolare quelle con membri aggregati residenti nel Mezzogiorno, delle famiglie con un elevato numero di componenti residenti nel Centro, e di quelle settentrionali con persona di riferimento giovane o lavoratore dipendente. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.