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FED, pausa sui tassi ma porta aperta per nuovo rialzo

di Redazione Lapenna del Web 20 set 2023 ore 10:11 Le news sul tuo Smartphone

fed_15Filippo Diodovich - Senior Market Strategist di IG Italia - prevede che la FED deciderà di mantenere i tassi di interesse invariati nel range 5,25-5,5% e non esclude che manterrà aperto uno spiraglio per un possibile aumento del costo del denaro entro fine anno. Inoltre, l'esperto ipotizza una comunicazione hawkish sia da parte del presidente della FED, Jerome Powell, sia da parte dei membri del FOMC che nel grafico dotplot manterranno la scelta di un ulteriore rialzo dei tassi a fine anno. A suo avviso, con un’economia più resiliente del previsto se le pressioni inflazionistiche dovessero mostrare nei prossimi mesi una nuova fiammata dei prezzi core il FOMC sarebbe pronto a rialzare nuovamente il costo del denaro a novembre/dicembre.

Secondo Filippo Diodovich, ci sono alcuni elementi che potrebbero muovere i mercati, tra cui la comunicazione del presidente della FED, Jerome Powell, nella conferenza stampa successiva alla decisione (probabilmente con toni da falco); le proiezioni economiche sull'inflazione (rivista al ribasso la core, al rialzo la headline sulla scia dell’aumento dei prezzi petroliferi), sul PIL (rivisto al rialzo soprattutto quello 2023, economia USA molto più resiliente delle previsioni); il grafico dotplot, ovvero il livello finale dei tassi previsto dai membri del FOMC: per il 2023 la mediana dovrebbe confermare un livello finale al 5,625% (un rialzo dei tassi).

La view dello strategist è che nei prossimi anni la mediana sarà su livelli più alti, quella del 2024 da 4,625% a 4,875%. "Il significato è che i banchieri centrali si aspettano tagli dei tassi solamente nella seconda parte del prossimo anno", ha concluso Filippo Diodovich.

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