FED, le parole di Powell cambiano lo scenario?
di Edoardo Fagnani 7 mar 2023 ore 17:08 Le news sul tuo SmartphoneFilippo Diodovich - Senior Market Strategist di IG Italia - ha commentato le dichiarazioni del presidente della FED, Jerome Powell, in audizione al Congresso. "Powell ha affermato che i recenti dati sull’economia statunitense hanno mostrato una forza maggiore rispetto alle attese che potrebbe creare difficoltà alla FED per riportare il prima possibile l’inflazione verso l’obiettivo del 2%", ha precisato lo strategist, aggiungendo che il livello terminale dei tassi dovrebbe essere più elevato rispetto a quello che si attende il mercato. "Powell, inoltre, ha sottolineato, che in caso di necessità di restringere ulteriormente le condizioni finanziare, la FED è pronta ad accelerare il ritmo di rialzo del costo del denaro"; ha aggiunto Filippo Diodovich.
Quindi, secondo lo strategist, le prossime mosse della Fed dipenderanno esclusivamente dall’andamento dei dati macroeconomici. Al momento Filippo Diodovich non esclude che la FED possa decidere di alzare i tassi di 50 punti base nella riunione del FOMC del 21 e 22 marzo in caso di un mercato del lavoro ancora molto forte (come dimostrato nel report di gennaio) e con pressioni inflazionistiche crescenti. "Il nostro scenario base rimane ancora invariato su quattro rialzi consecutivi dei tassi d’interesse da parte della FED di 25 punti base nelle prossime riunioni di marzo, maggio, giugno e luglio, portando il costo del denaro negli Stati Uniti a un terminal rate di 5,50%-5,75%", ha concluso lo strategist.
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