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FED, altri due rialzi dei tassi nel 2023 (ma a ritmo più lento)

di Redazione Lapenna del Web 7 lug 2023 ore 10:33 Le news sul tuo Smartphone

fed_15Secondo Blerina Uruci - Chief U.S. Economist, T. Rowe Price - l’andamento dell’economia statunitense mette in discussione le aspettative di un rallentamento significativo, in quanto il mercato del lavoro rimane forte, anche se la domanda di lavoratori ha iniziato a moderarsi rispetto al picco del 2022.

"La forte crescita dell’occupazione e il reddito aggregato hanno sostenuto la spesa dei consumatori, ma ciò ha reso più difficile il compito della Federal Reserve di ridurre l’inflazione" scrive Blerina Uruci, secondo cui, in questo contesto di inflazione core ancora troppo elevata, la FED deve bilanciare i rischi che provengono dal tentativo di rallentare l’inflazione senza spingere l’economia in recessione. "Prevediamo che la Fed aumenti i tassi ancora una o due volte nel 2023. Tuttavia, il ritmo di aumento dei tassi sarà molto più lento e sarà probabile un aumento di 25 punti base ogni due riunioni", ha ipotizzato l'esperta.

Blerina Uruci ha avvertito che, con l’ulteriore aumento dei tassi di interesse, sui mercati incombe il dubbio che la FED possa inasprire eccessivamente e provocare una recessione. "Sebbene sia possibile un atterraggio morbido, ritengo che una recessione sia lo scenario più probabile. La vischiosità dell’inflazione core, unita alla determinazione della Federal Reserve di ridurre l’inflazione, porterà la banca centrale a un eccessivo irrigidimento e a far precipitare l’economia in una recessione", ha ipotizzato Blerina Uruci, che ha ricordato come questo sia stato l’esito della maggior parte dei passati cicli di inasprimento della Fed.

In merito alle tempistiche, l'esperta conclude prevedendo che l'economia possa entrare in recessione entro la fine dell'anno o all'inizio del 2024.

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