FED, la questione chiave è l'entità del rialzo dei tassi a settembre
di Redazione Lapenna del Web 27 lug 2022 ore 10:21 Le news sul tuo Smartphone
Paolo Zanghieri - senior economist di Generali Investments - prevede un aumento di 75 punti base dei tassi di interesse alla riunione di luglio 2022 del Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve, ritenendo che le possibilità di raggiungere i 100 punti base siano diminuite sostanzialmente con il calo delle aspettative di inflazione e il continuo inasprimento delle condizioni finanziarie.
"Un aumento eccessivamente elevato dei tassi potrebbe essere inutilmente rischioso data la traiettoria di crescita già piuttosto contenuta, specialmente perché potrebbe innescare un sostanziale repricing e renderebbe più difficile per il FOMC controllare le aspettative del mercato in futuro", ha aggiunto l'esperto.
Zanghieri sottolinea che il rialzo dei tassi a settembre è una "questione chiave": i funzionari del FOMC sembrano desiderosi di mantenere aperte le loro opzioni ed evitare qualsiasi guidance forte.
"Ci aspettiamo che Powell ricordi che gli aumenti di 75 punti base sono insolitamente ampi e che il funds rate è vicino alla stima del FOMC del livello di lungo periodo", afferma Zanghieri. Questo, insieme ai segnali di rallentamento dell'economia, dovrebbe far pendere la bilancia verso un aumento di 50 punti base a settembre, seguito da un altro di 25 punti base a novembre o dicembre.
Zanghieri conclude affermando che l'indice dei prezzi al consumo di giugno segnala che l'inflazione elevata in molti settori ed in particolare la forza nel segmento residenziale rappresentano un rischio al rialzo per le stime circa inflazione e previsioni della Fed.
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