Crescita, Italia ultima nella Ue: aumentati i rischi al ribasso (La Repubblica)
di Mauro Introzzi 14 feb 2020 ore 08:03 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano riprende le nuove indicazioni della Commissione Europea sulla crescita delle economie del Vecchio Continente. Il Pil della zona euro dovrebbe registrare nel 2020 un +1,2% mentre quello di tutta l'unione una crescita dell'1,4%. In questo quadro l’Italia resta fanalino di coda: le attese parlano di un’espansione di appena lo 0,3%, un decimale in meno rispetto a quanto pronosticato da Bruxelles a novembre.
Bruxelles ha lasciato, in generale, "ancorate al ribasso le prospettive sulla crescita 2020". L'anno dovrebbe registrare in generale dati in territorio positivo, "prevalentemente grazie alla domanda interna". Tra i peggiori dopo l’Italia si piazzano Germania e Francia, con una crescita prevista dell’1,1%.
I rischi rimangono legati, oltre che al coronavirus, a "un'eventuale ripresa della guerra dei dazi tra Usa e Cina, dalle tensioni in Sud America e in Medio Oriente e dall’esito dei negoziati sui futuri rapporti commerciali post Brexit tra Unione e Regno Unito".
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