I cinque indicatori chiave che la Fed dovrà monitorare da vicino
di Redazione Lapenna del Web 12 apr 2024 ore 08:37 Le news sul tuo SmartphoneJeffrey Cleveland - Chief Economist di Payden & Rygel - ha elencato i cinque fattori che la Fed dovrà tenere sotto osservazione nei prossimi mesi, dopo la pubblicazione dell'Indice dei Prezzi al Consumo Usa per il mese di marzo.
Jeffrey Cleveland menziona come primo fattore il CPI core. Secondo l'esperto, anche a marzo, per il terzo mese consecutivo, il CPI core ha messo a segno un aumento dello 0,4% su base mensile. Un dato isolato, secondo l'esperto, sarebbe potuto essere interpretato come una pausa o una battuta d’arresto, ma tre dati consecutivi indicano un trend al rialzo, ben al di sopra dell’obiettivo della Fed.
Il secondo fattore riguarda per l'esperto i prezzi del gas. Jeffrey Cleveland ritiene che i prezzi dell’energia e, in particolare, quelli del gas (+1,1% in marzo), siano stati determinanti per il rialzo dell’inflazione complessiva. "Sebbene non rappresenti un problema per il dato core, che esclude dal paniere i prezzi delle componenti più volatili come generi alimentari e, appunto, energia, l’accelerazione dei prezzi del gas è destinata ad esercitare pressioni al rialzo sulle attese di inflazione," ha spiegato l'esperto.
Il terzo fattore riguarda i servizi abitativi. Secondo Jeffrey Cleveland, con un incremento dello 0,4% a marzo, la componente relativa ai prezzi degli alloggi continua ad essere tra le principali cause dell’aumento del CPI core. "Gli affitti hanno messo a segno un aumento dello 0,4% a marzo, mentre le assicurazioni sugli immobili sono aumentate dello 0,5%," ha precisato l'esperto, specificando anche che negli ultimi quattro mesi non c'è stato alcun segnale di rallentamento.
Il quarto fattore, secondo Jeffrey Cleveland, è quello dei beni di consumo, dopo l'aumento dello 0,1% a febbraio, in marzo i prezzi dei beni di prima necessità sono calati dello 0,2%, contribuendo a tenere l’inflazione core sotto controllo.
Quinto e ultimo fattore secondo l'esperto sono i servizi core, dall'assistenza sanitaria all'assicurazione sulla casa, i quali hanno registrato un rialzo dello 0,5% a marzo (+0,6% al netto della componente affitti). "Un rialzo notevole, che ha impattato duramente sull’inflazione complessiva", ha spiegato Jeffrey Cleveland.
Secondo l'esperto, in conclusione, la dinamica dei prezzi mostra un’accelerazione incompatibile con un taglio dei tassi da parte della Fed e, al momento, i dati non sono di alcun conforto.
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