BCE, tassi invariati nella riunione dell'11 marzo 2021
Inoltre, la BCE ha confermato l'ammontare del pandemic emergency purchase programme (PEPP) fissato a 1.850 miliardi di euro.
di Edoardo Fagnani 11 mar 2021 ore 13:55Nella riunione dell'11 marzo 2021 la BCE ha deciso di riconfermare l’orientamento molto accomodante della propria politica monetaria.
Nel dettaglio, la banca centrale ha confermato i tassi di interesse: il saggio di riferimento resta fermo allo zero mentre quello sui depositi è negativo e pari al -0,5%. La banca centrale ha ribadito che i tassi resteranno a questi livelli almeno fino a quando l'inflazione convergerà saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.
Inoltre, la BCE ha confermato l'ammontare del pandemic emergency purchase programme (PEPP) fissato a 1.850 miliardi di euro. L'orizzonte temporale resta esteso almeno fino alla alla fine di marzo 2022, mentre i proventi saranno reinvestiti almeno fino alla fine del 2023. La BCE ha precisato che gli acquisti continueranno a essere condotti in maniera flessibile, fino a quando giudicherà superata la fase di crisi dovuta all'epidemia da coronavirus. Sulla base di una valutazione congiunta delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di inflazione, il Consiglio direttivo si attende che nel prossimo trimestre gli acquisti nell’ambito del PEPP siano condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi di quest’anno.
La BCE ha confermato che gli acquisti nell'ambito dell'asset purchase programme (APP) continueranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Gli acquisti proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE. Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Il Consiglio direttivo continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento. In particolare, la terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III) resta per le banche una fonte di finanziamento interessante, a sostegno del credito bancario alle imprese e alle famiglie.
Infine, la BCE resta pronta ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria.