BCE, riflessioni sulle prossime mosse
di Redazione Lapenna del Web 28 feb 2024 ore 10:13 Le news sul tuo SmartphoneMartin van Vliet - Global Macro Strategist di Robeco - ha ricordato che per il terzo meeting consecutivo, il Consiglio direttivo della BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse a gennaio, oltre a essersi astenuto dall'avallare la possibilità di un imminente taglio dei tassi.
Secondo l'esperto, lo scenario principale prevede che la BCE rimanga in attesa nel prossimo meeting di marzo; tuttavia, prevede un allentamento di 50 punti base nel secondo trimestre, quando si terranno due riunioni, rispettivamente ad aprile e giugno.
"Questa premessa si basa sull'ipotesi che la stagnazione economica nell'Eurozona e la disinflazione (ipotizziamo che il tasso annuo dell'inflazione core, che a gennaio era del 3,3%, ad aprile si attesterà intorno al 2,5%) saranno in corso," ha precisato Martin van Vliet.
Inoltre, l'esperto ritiene che se la BCE dovesse preferire attendere gli accordi salariali in primavera prima di iniziare a invertire la rotta, il primo taglio potrebbe non arrivare entro aprile. Ciò significa, secondo l'esperto, che nel 2° trimestre si potrebbe parlare solo di 25 punti base.
"Tuttavia, poiché vediamo la possibilità di un primo taglio di 50 punti base a giugno, per il momento ci atteniamo al nostro scenario principale," ha confermato Martin van Vliet. Inoltre, l'esperto concorda con i mercati sul fatto che, sulla scia dei segnali di salari vischiosi e dati migliori sulla crescita degli Stati Uniti, nelle ultime settimane è cresciuto il rischio che la BCE tagli al di sotto dei 50 punti base entro giugno.
La motivazione principale del ritardo, ipotizza Martin van Vliet, sembra essere che la BCE sia preoccupata di iniziare la discesa troppo presto.
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