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Bce, sui rialzi decisioni volta per volta. L’Italia non preoccupa (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 26 lug 2022 ore 07:23 Le news sul tuo Smartphone

bce_18La crisi dell’energia preoccupa la BCE più della situazione politica italiana: la risposta dell’istituto alla situazione economica è stato un rialzo di mezzo punto dei tassi (il 21 luglio) e una fine anticipata dei tassi negativi, che sarebbero dovuti scomparire a settembre. Lo ha scritto Isabella Bufacchi su Il Sole24Ore.

“L’attivazione dei reinvestimenti flessibili del Pepp, già scattata come prima linea di difesa, e la creazione dello scudo anti-spread TPI (Trasmission protection instrument) che è pronto all’uso”: sono questi, sottolinea la giornalista, gli strumenti nelle mani della banca centrale per contrastare l’inflazione nell’Eurozona, ancora all’8,6% a giugno.

“Per i prossimi passi sui tassi, il Consiglio direttivo deciderà ‘da riunione a riunione’ totalmente dipendente dai dati del momento”, si legge ancora sul quotidiano finanziario, che muove dall’assunto che la crisi del gas non ha sconvolto la tabella di marcia della BCE. “La gradualità resta, procediamo passo dopo passo e questo non significa con lentezza”, ha confermato Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, in un’intervista a Bloomberg.

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