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La BCE non ha ancora finito

di Redazione Lapenna del Web 8 feb 2023 ore 10:06 Le news sul tuo Smartphone

bce_19Konstantin Veit - Portfolio Manager di PIMCO - ha ricordato che nella riunione di febbraio la BCE ha aumentato il tasso sui depositi di altri 50 punti base, raggiungendo il 2,5%, portando così il tasso di riferimento in territorio restrittivo. "La BCE ha chiarito che continuerà a prevedere un aumento significativo dei tassi di interesse, con l'obiettivo di garantire il tempestivo ritorno dell'inflazione al suo obiettivo di medio termine, pari al 2%", ha aggiunto l'esperto.

Veit prevede che l'inflazione headline dell'area dell'euro per il mese di gennaio dovrebbe attestarsi intorno all'8,5% e l'inflazione di fondo al 5,2% quando saranno resi noti i dati definitivi alla fine del mese (le stime preliminari indicavano sia l'8,5% che il 5,2%). Di conseguenza, l'esperto ritiene che "un picco del tasso di riferimento intorno al 3,25%-3,5% previsto dal mercato non sembra irragionevole, data l'incertezza ancora grande sulle dinamiche dell'inflazione".

Veit riporta come la BCE abbia ribadito che "c'è ancora molto da fare per quanto riguarda i tassi d'interesse". "La tendenza degli accordi salariali continua a favorire i lavoratori. La banca centrale prevede che la crescita della retribuzione per occupato sarà del 3,9% su base annua nel 2025, ben al di sopra della media di lungo periodo del 2,1%," spiega il portfolio manager.

Inoltre, Veit ha aggiunto come la politica fiscale sia considerata in gran parte non abbastanza mirata e le condizioni finanziarie basate sul mercato sono probabilmente ancora troppo allentate per gli obiettivi della BCE - il mercato prevede tagli dei tassi già nella seconda metà dell'anno.

Secondo Konstantin Veit, affinché l'inflazione si normalizzi completamente per tornare all'obiettivo del 2% della BCE, è probabile che sia necessario un certo raffreddamento dell'economia e del mercato del lavoro. A suo avviso la recente resilienza economica sottostante dell'area euro non è quindi una notizia totalmente positiva per la BCE.

Veit conclude le sue considerazioni invitando alla cautela: "Rimaniamo cauti sulla duration europea a breve termine".

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