BCE-FED: cosa aspettarsi dalle riunioni di luglio 2022

Secondo il team strategie di credito globale di Algebris, luglio 2022 sarà un mese importante per le banche centrali, con la riunione della BCE il 21 luglio e quella della Fed il 26 luglio.

Entrambe le banche centrali hanno delineato chiaramente il percorso dei rialzi del 2022 a giugno, spiega Algebris, e dunque "i mercati si concentreranno sulla comunicazione relativa al 2023".

Nel dettaglio, gli esperti prevedono che la Fed aumenterà il tassi di interesse di 75 punti base, ma l'attenzione andrà soprattutto alla scelta del tono utilizzato per l'annuncio. "La curva statunitense sta attualmente prezzando alcuni tagli dei tassi nel 2023," precisano gli strategist, poiché i mercati si stanno preparando a quella che potrebbe essere una recessione.

Il primo taglio del 2023 è previsto nel 1° trimestre e Algebris ritiene che il mercato potrebbe "essere sorpreso da un tono più hawkish". Le svolte "dovish" è, "con ogni probabilità, rimandata a settembre, quando l’inflazione dal lato dell’offerta sarà scesa in modo più significativo".

Per quanto riguarda la BCE, il rialzo sarà di 25 punti base e si orienterà verso movimenti più marcati a settembre. "La curva sta prezzando rialzi dei tassi per i prossimi due anni, ma il momento in cui verrà raggiunto il tasso terminale del 2% è stato recentemente posticipato dai mercati, a causa dei timori di una recessione", spiega Algebris. L'euro debole e l'inflazione crescente a giugno suggeriscono che la BCE dovrà seguire la FED e "mantenere un atteggiamento di contrasto dell’inflazione, rimandando ogni atteggiamento da colomba alla fine dell’anno".

Gli strategist concludono che sarà improbabile ricevere ulteriori dettagli dalla comunicazione sullo strumenti anti-frammentazione.