BCE più "falco" dopo i dati sull'inflazione?
di Redazione Lapenna del Web 24 feb 2023 ore 10:02 Le news sul tuo SmartphoneIl dato sull'inflazione relativo al mese di gennaio 2023 sostiene i membri più falchi all'interno del consiglio direttivo della BCE. Questo il pensiero di Fillippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
Secondo l'esperto, il leggero rialzo dei prezzi al consumo (esclusi gli elementi più volatili come energetici e alimentari) mostra come le mosse restrittive della BCE iniziate a fine luglio 2022 abbiano avuto ancora poco effetto sull’economia reale. "Al momento l’inflazione sembra un pericolo minore per il forte rallentamento dei prezzi degli energetici ma invece è ancora un rebus per gli esperti della BCE", ha segnalato Fillippo Diodovich.
Lo strategist ritiene che i membri più falchi all’interno del Governing Council cercheranno di lanciare segnali che il processo di rialzo dei tassi sarà molto più lungo rispetto alle aspettative di mercato. "Riteniamo che a marzo la BCE alzerà il costo del denaro di 50 punti base, per poi continuare ad aumentarli anche nelle riunioni di maggio e giugno (25 punti base a riunione portando il tasso benchmark a un terminal rate del 4%)", ha ipotizato l'esperto.
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