Bankitalia: le stime su Pil, occupazione, consumi e inflazione 2016
di Mauro Introzzi 15 gen 2016 ore 16:17 Le news sul tuo SmartphoneNumerose indicazioni sul futuro, dal Bollettino economico trimestrale di Bankitalia. Secondo le stime di Via Nazionale, nel 2015 il Pil sarebbe cresciuto dello 0,8 per cento; sulla base dei dati trimestrali, che sono corretti per il numero di giorni lavorativi, l'incremento rispetto all'anno precedente sarebbe dello 0,7 per cento.
La crescita, si spiega, riflette il contributo delle componenti interne della domanda solo in parte compensato da quello di segno opposto degli scambi con l'estero. Si stima poi che la ripresa acquisti vigore nel biennio 2016-17, sospinta principalmente dall'andamento della domanda interna, a fronte di un più graduale rafforzamento degli scambi con l'estero. Nel complesso il prodotto aumenterebbe dell'1,5 per cento nel 2016; la crescita proseguirebbe con intensità simile nel 2017, malgrado l'esaurirsi degli incentivi agli investimenti disposti dalla legge di stabilità.
Il tasso di disoccupazione dovrebbe invece mostrare una progressiva contrazione nel prossimo biennio, fino a scendere sotto la soglia dell'11% nel 2017.
Sempre secondo il Bollettino economico trimestrale di Bankitalia continua la ripresa dei consumi. Cresciuti di quasi l'1 per cento nel 2015, aumenterebbero a tassi intorno all'1,5 in media quest'anno e il prossimo, stima Bankitalia nel bollettino economico trimestrale. In particolare, i consumi delle famiglie continuerebbero ad aumentare, grazie alla ripresa del reddito disponibile reale, che beneficerebbe del miglioramento del mercato del lavoro e delle misure di stimolo disposte dal Governo.
L'inflazione, misurata dall'indice armonizzato dei prezzi al consumo, salirebbe molto gradualmente, dallo 0,1 per cento del 2015 allo 0,3 quest'anno e all'1,2 nel prossimo. E' la stima del Bollettino economico trimestrale di Bankitalia. Le proiezioni di inflazione sono riviste al ribasso di circa otto decimi di punto nel 2016, soprattutto a causa della diminuzione dei prezzi delle materie prime energetiche. (Red/AdnKronos, da adnkronos.com)