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Warning sul franco svizzero

I mercati non stanno fornendo nuovi spunti di riflessione rispetto a quanto impostato a livello di ragionamenti a partire dall’inizio dell’anno ed ora si stanno muovendo come se si trovassero in una situazione di attesa

di Redazione Soldionline 14 gen 2015 ore 10:02

A cura di FXCM

I mercati non stanno fornendo nuovi spunti di riflessione rispetto a quanto impostato a livello di ragionamenti a partire dall’inizio dell’anno ed ora si stanno muovendo come se si trovassero in una situazione di attesa. Un’attesa che, dopo il ritorno della liquidità su livelli canonici, ci sta mostrando movimenti altalenanti sui listini (tutti, nessuno escluso), con prove di discesa alternate a tentativi di risalita che stanno sporcando tecnicamente i grafici ma che mantengono delle buone relazioni di andamento tra essi e lo yen, che continua a mostrare il proprio status di valuta rifugio, a differenza del metallo giallo che sta vivendo una fase dormiente, della quale abbiamo discusso ampiamente nelle settimane passate. Le materie prime rimangono sotto pressione, con il petrolio che ha aggiornato i minimi di periodo ieri, prima di partire con correzioni ascrivibili a prese di profitto che cureremo con attenzione per valutare delle opportunità di vendita. Il dollaro rimane forte in generale ma stiamo assistendo a disallineamenti a livello correlativo che impongono l’analisi dei singoli strumenti a supporto dell’operatività (per esempio stamattina stiamo vedendo un dollaro salire contro il dollaro australiano e scendere contro lo yen, rimanendo fermo su euro e sterlina).
franco-svizzero_1Ci fermiamo qui, passiamo subito a vedere quali possono essere i livelli da tenere in considerazione per la giornata di oggi, rispolverano però dei warning sul franco svizzero, molto calmo contro l’euro ed in consolidamento sui massimi, una quiete che non ci lascia del tutto tranquilli.

ANALISI TECNICA VALUTE
Euro-Dollaro

Toccati i minimi in area 1.1750 prima di un piccolo rimbalzo che sta spingendo i prezzi verso delle aree di resistenza, passanti tra 1.1810 e 1.18 ¼, dove potrebbe essere possibile ipotizzare degli acquisti di dollari tenendo conto che ritorni sopra area 1.1835 potrebbero condurre a tentativi di raggiungimento degli ultimi massimi relativi, scenario eventuale che non ci farebbe comunque pensare a reverse delle eventuali posizioni corte di euro, data la poca chiarezza dei punti tecnici. Questa evenienza la prenderemo in considerazione nel momento in cui i prezzi dovessero raggiungere area 1.1855 con stocastico a 4 ore ben impostato a rialzo e lontano dall’ipercomprato e quello orario all’interno dell’area di ipercomprato. Ritorni verso 1.1790 e 1.1760 i potenziali target in caso di tenuta delle resistenze.

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Dollaro-Yen
Siamo in attesa di un eventuale rimbalzo dopo la discesa che ha seguito i movimenti del Nikkei, dove eventualmente valutare acquisti di yen. L’area che curiamo con attenzione si distribuisce tra 117.50 e 117 ¾, che se raggiunta con stocastico orario vicino alla zona di ipercomprato, potrebbe farci considerare potenziali vendite per ritorni verso 117.15 e 116.90. Nel momento in cui il mercato dovesse tentare il superamento di area 117.85, con una divergenza rialzista confermata su un 4 ore, potremmo attenderci dei tentativi di approfondimento rialzista che potrebbero prendere corpo oltre il livello di resistenza principale passante per area 118.10/25, zona quest’ultima raggiungibile in caso di rottura delle prime resistenze ma che potrebbe portare a frenate dei prezzi in qualsiasi momento.

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Sterlina-Dollaro
Attenzione alla sterlina che ieri, dopo la pubblicazione dell’inflazione inferiore rispetto alle attese (0.5% vs 0.7%) ha tentato la rottura di area 1.5100 per poi rientrare velocemente sopra il livello, cogliendoci, lo ammettiamo, di sorpresa. Questa però rappresenta un’informazione importante da curare in quanto, in caso di mancato superamento a ribasso degli ultimi minimi potremmo attenderci dei tentativi di rimbalzo che, in caso di superamento di area 1.5195 potrebbero tentare delle estensioni verso 1.52 ¼ ed eventualmente 1.5250 (in caso di stocastico orario non in ipercomprato). Un 4 ore rimane ancora impostato a ribasso e cureremo la possibilità che si formi una divergenza ribassista da poter, eventualmente, sfruttare operativamente. Nel momento in cui si volesse tradare la potenziale rottura a rialzo, raccomandiamo il posizionamento di stop sotto i punti di rottura con l’0idea di valutare dei ritorni verso i minimi in caso di superamento ribassista di area 1.5135.

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Dollaro Australiano-Dollaro Usa
Attendiamo potenziali rimbalzo verso area 0.8130/40, sulla quale poter valutare eventuali acquisti di dollaro americano per ritorni verso 0.8100 e potenziali estensioni verso i minimi della notte (prime ore del mattino, per dirla tutta), con l’idea che in caso di superamento di area 0.8155, con stocastici orari e a 4 ore lontano dall’ipercomprato, il mercato potrebbe tentare estensioni verso 0.8200.

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