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Usa-Cina, la sfida dei chip (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 5 set 2022 ore 07:50 Le news sul tuo Smartphone

usa-cinaA pochi giorni dal pacchetto da 50 miliardi di dollari voluto dal presidente Joe Biden per rilanciare il settore dei semiconduttori, gli Usa hanno bloccato l’esportazione di alcuni chip Nvidia in Cina. Secondo Massimo Sideri, che ne ha scritto sul Corriere della Sera di sabato 3 settembre, siamo alla “geopolitica dei microprocessori”.

“La competizione economica tra Paesi passa sempre più da queste capacità”, scrive il giornalista, sottolineando che “non è un caso che il numero di supercomputer in Cina sia lievitato”, raggiungendo il 34,6% della potenza mondiale contro il 25,6% di Washington.

Gli Usa tuttavia dominano ancora in termini di potenza con un picco di 1.600 petaflops e il computer più potente al mondo, il Frontier dell’Oak Ridge National Lab dove lavorava Enrico Fermi durante il progetto Manhattan.

“Oggi - si legge ancora sul quotidiano riguardo ai chip - i leader nella produzione sono Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud (tutti in Asia). Ecco allora le politiche keynesiane dei grandi investimenti pubblici: 50 miliardi da parte degli Usa, 43-45 miliardi da parte dell’Europa con il chip-act di Ursula von der Leyen, 10 miliardi da parte dell’India”.

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