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Torna il supereuro a 1,20, ma l’export sta tenendo (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 3 set 2020 ore 08:20 Le news sul tuo Smartphone

europa_13Il Corriere della Sera analizza le ripercussioni sull'export del rafforzamento dell'euro nell'ultimo periodo. L'articolo di Rita Querzè pone l'accento sui vari settori e sull'impatto che un rapporto euro/dollaro intorno a 1,18-1,20 potrebbe avere.

Il Presidente di Federmeccanica Alberto Dal Poz, secondo quanto riportato dal quotidiano, evidenzia il problema dell'accorciamento delle filiere, mentre per Massimo Carboiniero, Presidente di Ucimu, le imprese legate alla produzione di macchinari utensili ad oggi non avrebbero risentito dell'apprezzamento della valuta europea, ma "chi come noi vende macchine ad alta tecnologia resiste di più alle intemperie del cambio. Se il rapporto euro/dollaro arrivasse a 1,40 il problema si farebbe sentire anche per noi".

I settori più indifficoltà sarebbero invece i beni alimentari  e il tessile legato all'abbigliamento. Il primo segnato già dai dazi doganali in aumento negli Stati Uniti mentre il secondo comparto è già provato dalla crisi sanitaria di Covid19.

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