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Rame e petrolio short, oro in trading range

Le quotazioni dell’oro nero hanno visto la scorsa ottava una prosecuzione del trend rialzista già in atto da parrechie sedute, salvo iniziare una fase correttiva proprio sul finire della settimana

di Redazione Soldionline 24 lug 2012 ore 16:33

A cura di Marco Dall’Ava (marco.dallava@xtb.it) di XTB Italia

Le quotazioni dell’oro nero hanno visto la scorsa ottava una prosecuzione del trend rialzista già in atto da parrechie sedute, salvo iniziare una fase correttiva proprio sul finire della settimana, venerdì: un nuovo segnale rialzista si è registrato mercoledì con il superamento della resistenza passante a 105.09, che ha generato anche una negazione della divergenza negativa in formazione consentendo così alla coomodity di giungere a testare esattamente il target rialzista prefissatoci a 108.14, obiettivo finale del movimento. Difatti già nella giornata di venerdì complici i forti ribassi sui mercati finanziari le quotazioni del brent hanno iniziato una fase correttiva che a nostro avviso proseguirà anche nelle prossime giornate: dopo la definizione di un movimento elliottiano, inoltre di notevoli dimensioni in quanto siamo passati in poche giornate dai minimi di periodo in area 88.47 fino ai massimi raggiunti proprio la scorsa ottava in area 108 registrando un movimento praticamente verticale, è normale assistere successivamente ad una correzione che potrà riportare le quotazioni del barile sui supporti posti a 100.67, in prima battuta e successivamente fino a 98.30, tornando così sotto la soglia psicologica dei 100$ al barile.

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Il rame settimana scorsa ha proseguito nella fase di rimbalzo già iniziata nell’ottava precedente giungendo a ritestare i massimi relativi raggiunti ad inizio luglio senza tuttavia modificare minimamente l’outlook negativo di medio termine presente sulla commodity; difatti sul copper si è formata una nuova figura di inversione ribassista, un doppio massimo, che ha riportato nelle ultime sedute una fase di debolezza. I precedenti massimi sono stati inoltre raggiunti formando una divergenza negativa sul Rsi, segnale che mostrava la difficoltà dei tori nel proseguire la fase di rimbalzo tecnico. Per configurarsi un segnale positivo, che avrebbe riportato il rialzo, sarebbe stato necessario superare con relative conferme su ampi timeframe, la resistenza passante a 7822.


Viceversa si è presentata nuovamente la negatività e il doppio massimo è stato confermato. Il nostro outlook sul medio termine rimane così inalterato, ci attendiamo una prosecuzione della quinta onda del movimento discendente che porterà così a definire nuovi minimi di periodo in area 7035-6996.

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Settimana caratterizzata da poca volatilità per le quotazioni dell’oro che lasciano così la situazione tecnica completamente inalterata rispetto a sette giorni fa. Dopo i target della correzione raggiunti a 1589.79-1597.71 il gold ha iniziato nuovamente a disegnare una fase ribassista, ci attendiamo che questa tendenza possa proseguire anche nelle prossime giornate con un primo test del supporto posto a 1560.29; attenzione da porre su questo livello in quanto al suo raggiungimento dovremo valutare il movimento qualitativo del mercato, qualora si disegnassero dei pattern candlestick di indecisione-inversione potrebbe venire confermata l’area di inversione in formazione riportando così una fase rialzista sul bene di rifugio per eccellenza. Viceversa se non dovessero configuarsi segnali di questo tipo il ribasso potrà proseguire raggiungendo il ben più importante supporto posto a 1547.81, che rimane ancora il nostro vero spartiacque per le prossime settimane; in caso di breakout ribassista si formerebbe un chiaro segnale short con target da porre a 1488$ l’oncia. Almeno in prima battuta, in caso di test di questo fondamentale livello supportivo,  riteniamo più probabile un possibile rimbalzo tecnico

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