Prezzo dell’argento: ai massimi contro l’euro
Nei giorni scorsi il prezzo dell’argento contro l’euro ha raggiunto i €24,96 all’oncia. È il record degli ultimi 30 anni, ad un terzo da quello raggiunto nel 1980 durante la scalata dei fratelli Hunt.
di Redazione Soldionline 28 feb 2011 ore 14:17
Di Adrian Ash – BullionVault.it
Nei giorni scorsi il prezzo dell’argento contro l’euro ha raggiunto i €24,96 all’oncia. È il record degli ultimi 30 anni, ad un terzo da quello raggiunto nel 1980 durante la scalata dei fratelli Hunt.
Il grafico indica il prezzo in marchi e in euro (secondo il cambio fisso DM/EUR 1.95583) e mostra che il record stabilito negli anni ’80 è superiore di circa il 34% rispetto al record di questa settimana. Il record del prezzo dell’argento contro il marco fu stabilito lo stesso giorno in cui si stabilì il record storico contro il dollaro, che è superiore del 46% rispetto al record stabilito da allora. Si noti che il massimo stabilito 31 anni fa, dovuto alla forzatura del mercato operata dai fratelli Hunt, durò appena un attimo.
L’argento, così come l’oro, non hanno quotazioni legate esclusivamente al prezzo del dollaro, anche se spesso i rialzi degli uni corrispondono ai ribassi dell’altro. Non si spiegherebbe altrimenti come mai negli ultimi cinque anni l’argento si è rafforzato anche contro il principale antagonista del dollaro: negli ultimi 14 mesi, ovvero da quando è esplosa la crisi nell’Eurozona, il prezzo dell’argento in euro ha avuto infatti un incremento del 108%.
Trichet, intervistato dall’Espresso la scorsa settimana, ha dichiarato che “l’euro non è in crisi. La moneta unica è forte e credibile”. In effetti l’euro non ha molto da faticare per mantenere lo stesso livello di credibilità delle altre valute. D’altra parte, rispetto alle forme tradizionali di misura monetaria, oro e argento, l’euro appare altrettanto debole delle altre tre valute di riserva: dollaro, sterlina e yen.
Nei giorni scorsi il prezzo dell’argento contro l’euro ha raggiunto i €24,96 all’oncia. È il record degli ultimi 30 anni, ad un terzo da quello raggiunto nel 1980 durante la scalata dei fratelli Hunt.
Il grafico indica il prezzo in marchi e in euro (secondo il cambio fisso DM/EUR 1.95583) e mostra che il record stabilito negli anni ’80 è superiore di circa il 34% rispetto al record di questa settimana. Il record del prezzo dell’argento contro il marco fu stabilito lo stesso giorno in cui si stabilì il record storico contro il dollaro, che è superiore del 46% rispetto al record stabilito da allora. Si noti che il massimo stabilito 31 anni fa, dovuto alla forzatura del mercato operata dai fratelli Hunt, durò appena un attimo.
L’argento, così come l’oro, non hanno quotazioni legate esclusivamente al prezzo del dollaro, anche se spesso i rialzi degli uni corrispondono ai ribassi dell’altro. Non si spiegherebbe altrimenti come mai negli ultimi cinque anni l’argento si è rafforzato anche contro il principale antagonista del dollaro: negli ultimi 14 mesi, ovvero da quando è esplosa la crisi nell’Eurozona, il prezzo dell’argento in euro ha avuto infatti un incremento del 108%.
Trichet, intervistato dall’Espresso la scorsa settimana, ha dichiarato che “l’euro non è in crisi. La moneta unica è forte e credibile”. In effetti l’euro non ha molto da faticare per mantenere lo stesso livello di credibilità delle altre valute. D’altra parte, rispetto alle forme tradizionali di misura monetaria, oro e argento, l’euro appare altrettanto debole delle altre tre valute di riserva: dollaro, sterlina e yen.
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