Petrolio, la Russia punta i piedi sui tagli al vertice Opec Plus (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 5 gen 2021 ore 07:16 Le news sul tuo SmartphoneIn un articolo di Sissi Bellomo per IlSole24Ore si evince che è stata la Russia a fare ostruzionismo al vertice Opec Plus, affinché si optasse per un aumento delle quote di produzione di petrolio a febbraio, dopo la stretta avvenuta nei mesi scorsi a causa del Covid-19. Una discussione che ha fatto infine slittare l'accordo, che avrebbe già dovuto essere ratificato il 4 gennaio 2021.
Dopo questa indicazione il prezzo del petrolio è virato al ribasso, dopo che in mattinata il brent aveva toccato il prezzo di 53,33 dollari, il massimo da marzo, per poi scendere a 51 dollari. A influire sul prezzo del petrolio c'è stata anche l'influenza negativa dei listini azionari, con Wall Street che è arrivata a perdere oltre il 2%, mentre le tensioni in Medio Oriente, col sequestro di una nave sudcoreana da parte dell'Iran per sospetto inquinamento, avevano dato spinta al prezzo del greggio in mattinata.
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