Petrolio, mercato in mano all’Opec. Altrove la produzione non riparte (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 1 giu 2021 ore 07:33 Le news sul tuo SmartphoneLa svolta ecosostenibile frena l’offerta di petrolio ma non i consumi. Lo scrive Sissi Bellomo su Il Sole24Ore. Il Comitato Comitato tecnico congiunto (Jtc) dell’Opec Plus, che si riunisce oggi, prevede che l’eccesso di barili stoccati a causa della pandemia si ridurranno al ritmo di 1,4 milioni barili al giorno grazie alla campagna vaccinale, all’allentamento delle misure anti-contagio e al blocco della produzione deciso a monte.
I piani che, secondo il quotidiano, verranno confermati dai paesi produttori di materia prima prevedono un aumento di 2,1 milioni barili al giorno per il prossimo trimestre. Con una quota che raggiungerà gli 840mila barili al giorno a luglio e i 700mila barili al giorno a giugno.
Fuori dall’Opec, fa notare il quotidiano di Confindustria, lo shale oil si mantiene sugli 11 milioni barili al giorno, a un passo (2 milioni barili al giorno) dal picco del passato. Inoltre, le attività nell’Oil & gas vanno avanti ancor più lentamente.
Un trend in contrasto con la performance del greggio. “Le quotazioni del barile sono aumentate del 35% solo 2021 e il Brent proprio ieri ha chiuso ai massimi da due anni, intorno a 70 dollari, mentre il Wti supera 67 dollari”, sottolinea la giornalista.
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