Petrolio senza pace: l’accordo dei record non risolleva i prezzi (La Repubblica)
di Edoardo Fagnani 14 apr 2020 ore 07:24 Le news sul tuo SmartphoneLa Repubblica ha dato ampio risalto al petrolio e in particolare all’intesa raggiunta tra i paesi dell’OPEC, che “sotto la guida dell’Arabia Saudita, e la Russia hanno sottoscritto un accordo per un taglio di 9,5 milioni di barili al giorno”. Il quotidiano ha aggiunto che il taglio della produzione di greggio potrebbe arrivare a sfiorare i 20 milioni di barili, con il contributo dei paesi del G20.
Tuttavia, il taglio non sembra aver dato benefici al prezzo del petrolio: dopo essere arrivato a guadagnare fino al 5% il WTI è ripiegato fino a raggiungere i 22,4 dollari al barile.
La Repubblica ha ricordato un recente report di Goldman Sachs in cui la banca d’affari stimava che la quotazione del petrolio potrebbe scendere anche sotto i 20 dollari al barile. “L’inversione di tendenza ci sarà solo con la ripresa della domanda e il ritorno alla normalità delle attività industriali, nonché nel settore dei trasporti, a cominciare dal traffico aereo”, ha scritto il quotidiano.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.