Performance brillanti per caffè e zucchero
Il brent dopo aver raggiunto la scorsa settimana un’importante area di supporto posta a 107.60, in seguito anche al mancato annuncio dell’inizio del tapering, che ha definito un conseguente rialzo dei mercati finanziari
di Redazione Soldionline 26 set 2013 ore 12:03
A cura di Marco Dall’Ava, di XTB Italia (marco.dallava@xtb.it)
Andamento contrastante per le principali commodities durante le ultime cinque sedute: in rialzo la performance più brillante è stata registrata dal caffè (+5.57%) in salita di oltre cinque punti, a seguire lo zucchero (+3.14%) ed il grano (+2.28%). In fondo al listino troviamo il gas naturale (-5.20%) che cede oltre cinque punti e a breve distanza il Crude Oil (-4.52%); da evidenziare come il Brent (-1.37%) viceversa abbia ceduto solamente poco più di un punto.
Il brent dopo aver raggiunto la scorsa settimana un’importante area di supporto posta a 107.60, in seguito anche al mancato annuncio dell’inizio del tapering, che ha definito un conseguente rialzo dei mercati finanziari ha registrato un veloce balzo portandosi a contatto con i primi obiettivi rialzisti posti a 110.63-110.86 livelli dai quali, dopo una breve fase di stabilizzazione, ha visto rientrare nuovamente i venditori. Nella seduta di ieri abbiamo rivisto le quotazioni dell’oro nero riportarsi nuovamente a contatto con i minimi relativi precedenti livelli che, sostenuti anche da una divergenza positiva, hanno riportato gli acquisti sulla commodity che stamane si ritrova poco sotto l’area dei 110$ al barile. Riteniamo che nel breve termine possa protrarsi questo movimento di lateralità, in corso ormai da qualche seduta, portando così gli indicatori in area di OB prima di definire una nuova gamba ribassista che condurrà il sottostante a definire nuovi minimi di periodo, inferiori anche a quelli raggiunti durante la seduta di ieri. Per negare l’ipotesi ribassista sarà necessario registrare nelle prossime ore/giornate un breakout della resistenza statica passante a 111.50 che riporterebbe gli acquisti sul Brent. Fin quando questo segnale non si definirà sul mercato le maggiori probabilità sono per l’inizio di una nuova fase ribassista con target che poniamo a 105.12-104.82, livelli da cui in caso di configurazione di segnali di incertezza/inversione potremo rientrare nuovamente long. Ricordiamo altresì che come ogni mercoledì questo pomeriggio alle ore 16.30 verranno diramate le scorte settimanali di petrolio che potranno riportare la volaltilità sulla commodity.
Dopo il forte rialzo intercorso la scorsa ottava sull’oro in seguito all’annuncio da parte della Fed del mancato iniziato tapering il metallo prezioso ha raggiunto una prima importante resistenza statica stante a 1374$ l’oncia da cui dopo una chiarissima perdita di momentum, di direzionalità e una fase distributiva nella giornata di giovedì ha registrato un ritorno di forti vendite fino al primo pomeriggio di ieri dove, a nostro avviso, potrebbe essere terminato il movimento discendente. Le prime conferme si sono registrate già nella giornata di ieri dove, in seguito al test dei target, livelli che corrispondevano altresì ad importanti supporti statici si è registrato un primo ritorno degli acquisti. Il nostro outlook rilazista, almeno di breve termine, viene confermato da chiare divergenze positive configuratesi sugli indicatori Rsi e Stocastico che mostravano l’allentamento delle pressioni ribassiste. I nostri target per le prossime sedute sono posti a 1334$ e successivamente non escludiamo un approdo fino a 1340$ l’oncia livello da cui potrano riprendere nuovamente le vendite sulla commodity
Nelle ultime sedute sulla soia è proseguito il movimento discendente già in corso raggiungendo importanti supporti statici compresi tra 1314-1307$ da cui la commodity sta tentando un primo rimbalzo durante le ultime ore. Confermiamo quindi quanto già esposto l’ottava scorsa, la nostra view è al rialzo con obiettivi, in caso di tenuta dei recenti minimi, da porre a 1371-1380$, movimento che consentirebbe la chiusura quantomeno parziale di un gap down rimasto ancora aperto e formatosi lo scorso 16.09. Il segnale bullish verrebbe negato solo in caso di violazione ribassista dei recenti minimi che aprirebbero spazio per una discesa ulteriore fino ai successivi supporti indicati sul grafico.
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Andamento contrastante per le principali commodities durante le ultime cinque sedute: in rialzo la performance più brillante è stata registrata dal caffè (+5.57%) in salita di oltre cinque punti, a seguire lo zucchero (+3.14%) ed il grano (+2.28%). In fondo al listino troviamo il gas naturale (-5.20%) che cede oltre cinque punti e a breve distanza il Crude Oil (-4.52%); da evidenziare come il Brent (-1.37%) viceversa abbia ceduto solamente poco più di un punto.
Il brent dopo aver raggiunto la scorsa settimana un’importante area di supporto posta a 107.60, in seguito anche al mancato annuncio dell’inizio del tapering, che ha definito un conseguente rialzo dei mercati finanziari ha registrato un veloce balzo portandosi a contatto con i primi obiettivi rialzisti posti a 110.63-110.86 livelli dai quali, dopo una breve fase di stabilizzazione, ha visto rientrare nuovamente i venditori. Nella seduta di ieri abbiamo rivisto le quotazioni dell’oro nero riportarsi nuovamente a contatto con i minimi relativi precedenti livelli che, sostenuti anche da una divergenza positiva, hanno riportato gli acquisti sulla commodity che stamane si ritrova poco sotto l’area dei 110$ al barile. Riteniamo che nel breve termine possa protrarsi questo movimento di lateralità, in corso ormai da qualche seduta, portando così gli indicatori in area di OB prima di definire una nuova gamba ribassista che condurrà il sottostante a definire nuovi minimi di periodo, inferiori anche a quelli raggiunti durante la seduta di ieri. Per negare l’ipotesi ribassista sarà necessario registrare nelle prossime ore/giornate un breakout della resistenza statica passante a 111.50 che riporterebbe gli acquisti sul Brent. Fin quando questo segnale non si definirà sul mercato le maggiori probabilità sono per l’inizio di una nuova fase ribassista con target che poniamo a 105.12-104.82, livelli da cui in caso di configurazione di segnali di incertezza/inversione potremo rientrare nuovamente long. Ricordiamo altresì che come ogni mercoledì questo pomeriggio alle ore 16.30 verranno diramate le scorte settimanali di petrolio che potranno riportare la volaltilità sulla commodity.
Dopo il forte rialzo intercorso la scorsa ottava sull’oro in seguito all’annuncio da parte della Fed del mancato iniziato tapering il metallo prezioso ha raggiunto una prima importante resistenza statica stante a 1374$ l’oncia da cui dopo una chiarissima perdita di momentum, di direzionalità e una fase distributiva nella giornata di giovedì ha registrato un ritorno di forti vendite fino al primo pomeriggio di ieri dove, a nostro avviso, potrebbe essere terminato il movimento discendente. Le prime conferme si sono registrate già nella giornata di ieri dove, in seguito al test dei target, livelli che corrispondevano altresì ad importanti supporti statici si è registrato un primo ritorno degli acquisti. Il nostro outlook rilazista, almeno di breve termine, viene confermato da chiare divergenze positive configuratesi sugli indicatori Rsi e Stocastico che mostravano l’allentamento delle pressioni ribassiste. I nostri target per le prossime sedute sono posti a 1334$ e successivamente non escludiamo un approdo fino a 1340$ l’oncia livello da cui potrano riprendere nuovamente le vendite sulla commodity
Nelle ultime sedute sulla soia è proseguito il movimento discendente già in corso raggiungendo importanti supporti statici compresi tra 1314-1307$ da cui la commodity sta tentando un primo rimbalzo durante le ultime ore. Confermiamo quindi quanto già esposto l’ottava scorsa, la nostra view è al rialzo con obiettivi, in caso di tenuta dei recenti minimi, da porre a 1371-1380$, movimento che consentirebbe la chiusura quantomeno parziale di un gap down rimasto ancora aperto e formatosi lo scorso 16.09. Il segnale bullish verrebbe negato solo in caso di violazione ribassista dei recenti minimi che aprirebbero spazio per una discesa ulteriore fino ai successivi supporti indicati sul grafico.