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Oro, rischio di scendere a 1.600 dollari per oncia

di Redazione Lapenna del Web 21 lug 2021 ore 10:19 Le news sul tuo Smartphone

gold-barsPeter Kinsella - global head of forex strategy di Union Bancaire Privée (UBP) - ha segnalato che il prezzo dell'oro ha subito un netto calo dopo la riunione della FED del 16 giugno, scendendo da 1.880 dollari l'oncia a 1.780 dollari. Secondo l'esperto, il calo è imputabile al cambio di posizione della Fed, la quale starebbe prendendo in considerazione l'ipotesi di rialzare due volte i tassi di interesse nel 2023. In precedenza, aveva dichiarato che i tassi sarebbero rimasti fermi fino al 2024.

Peter Kinsella ha evidenziato che i mercati sono stati colti di sorpresa da questo cambio di rotta e a farne le spese sono stati soprattutto quelli dei metalli preziosi. "Il mercato credeva che il nuovo quadro di riferimento della Fed per l'inflazione media implicasse che avrebbe permesso periodi più lunghi di inflazione superiore al target per il futuro. Questo era chiaramente uno scenario positivo per l'oro, che ha sempre agito come copertura contro l'inflazione", ha osservato l'esperto.

Di conseguenza, Peter Kinsella ritiene che l'outlook sull'oro non sia positivo. "Anche se l’indice dei prezzi al consumo negli USA di giugno si è attestato al 5,4%, ciò è dovuto a fattori transitori (prezzi dell'energia, auto usate). L’indice dei prezzi al consumo inizierà a scendere nel quarto trimestre. Inoltre, la prospettiva di risultati significativi per gli utili nel secondo trimestre porterà a spostamenti di portafoglio dai beni rifugio come l'oro verso asset rischiosi", ha ipotizzato l'esperto. /p>

Peter Kinsella ha segnalato che la FED darà un'indicazione su come e quando intende ridurre il proprio programma di QE. "Quando la Fed lo fece nel 2013, l'oro scese da circa 1.600 dollari a 1.300 dollari l'oncia nel giro di un mese", ha ricordato l'esperto.

Peter Kinsella ritiene che il ritmo e la forza della ripresa economica USA giustifichino un ritmo potenzialmente più rapido del tapering e, se questo dovesse effettivamente accadere, potrebbe provocare un calo significativo del prezzo dell'oro, a livelli probabilmente di circa 1.600 dollari l'oncia.

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