Oro: ancora un porto sicuro?
La correzione del prezzo dell’oro dell’11% avvenuta durante le scorse settimane ha colto molti di sorpresa. Ancor più per il fatto che nel frattempo anche i mercati azionari e i dati economici rimandavano cifre in rosso
di Redazione Soldionline 5 ott 2011 ore 15:36
Di Adrian Ash – BullionVault.it
La correzione del prezzo dell’oro dell’11% avvenuta durante le scorse settimane ha colto molti di sorpresa. Ancor più per il fatto che nel frattempo anche i mercati azionari e i dati economici rimandavano cifre in rosso, che hanno fatto di settembre 2011 il mese peggiore dopo ottobre 2008, il mese del fallimento di Lehman Brothers.
In molti dunque si sono chiesti cosa stesse accadendo e perchè: la crisi bancaria e il rischio di un fallimento governativo non dovrebbero essere un bonus per il prezzo dell’oro? Invece, proprio come accade 3 anni fa, la crisi bancaria e la caduta a picco dei mercati azionari hanno costretto i capitali a lasciare i mercati dei futures, dove gli speculatori hanno il potere di muovere il prezzo dell’oro utilizzando capitali presi in prestito.
Analogamente a quando fallì la Lehman Brothers (una delle più importanti investment banks) e la disponibilità di denaro da prendere in prestito cadde improvvisamente, la crisi delle ultime settimane ha fatto crollare la domanda nel mercato dei futures sull’oro. Con la domanda è crollato il prezzo, seppure in maniera momentanea, dando invece un ulteriore spinta all’acquisto di oro fisico. Se i futures sono un porto sicuro a breve termine, l’oro fisico è un’assicurazione che vale sul lungo termine.
La caduta dei prezzi di settembre ha certamente nociuto a chi è entrato acquistando ad agosto. Come ogni assicurazione, è sul lungo termine che l’oro rivela il suo valore. Del resto, se si considerano le performance dell’oro accanto a quelle di altri assett dall’inizio dell’estate si noterà:
- Oro in USD: + 13,1%
- S&P 500: -12,5%
- Rame: - 25,3%
- Petrolio WTI: -12,1%
- Bond governativi USA: + 8,9% (inclusi rendimenti trimestrali)
L’unica altra asset class in positivo è quindi costituita dal debito pubblico, un porto sicuro solo all’apparenza, i cui rendimenti rimangono al di sotto dell’inflazione già da tre anni, ed esposto al rischio di fallimento o svalutazione, a seconda di quale delle due opzioni verrà scelta per risolvere la crisi del debito.
L’ultima fase della crisi ha portato volatilità in tutti i mercati, e chi stesse considerando di comprare oro in questo momento dovrebbe considerare che è un investimento sicuro ma esposto a movimenti di prezzo particolarmente violenti sul breve termine.
Nessuno può certo garantire che l’oro ripeterà il rendimento del 120% visto negli ultimi 3 anni, ma sul lungo termine l’investimento in oro rimane una valida alternativa mentre la crisi si aggrava.
La correzione del prezzo dell’oro dell’11% avvenuta durante le scorse settimane ha colto molti di sorpresa. Ancor più per il fatto che nel frattempo anche i mercati azionari e i dati economici rimandavano cifre in rosso, che hanno fatto di settembre 2011 il mese peggiore dopo ottobre 2008, il mese del fallimento di Lehman Brothers.
In molti dunque si sono chiesti cosa stesse accadendo e perchè: la crisi bancaria e il rischio di un fallimento governativo non dovrebbero essere un bonus per il prezzo dell’oro? Invece, proprio come accade 3 anni fa, la crisi bancaria e la caduta a picco dei mercati azionari hanno costretto i capitali a lasciare i mercati dei futures, dove gli speculatori hanno il potere di muovere il prezzo dell’oro utilizzando capitali presi in prestito.
Analogamente a quando fallì la Lehman Brothers (una delle più importanti investment banks) e la disponibilità di denaro da prendere in prestito cadde improvvisamente, la crisi delle ultime settimane ha fatto crollare la domanda nel mercato dei futures sull’oro. Con la domanda è crollato il prezzo, seppure in maniera momentanea, dando invece un ulteriore spinta all’acquisto di oro fisico. Se i futures sono un porto sicuro a breve termine, l’oro fisico è un’assicurazione che vale sul lungo termine.
La caduta dei prezzi di settembre ha certamente nociuto a chi è entrato acquistando ad agosto. Come ogni assicurazione, è sul lungo termine che l’oro rivela il suo valore. Del resto, se si considerano le performance dell’oro accanto a quelle di altri assett dall’inizio dell’estate si noterà:
- Oro in USD: + 13,1%
- S&P 500: -12,5%
- Rame: - 25,3%
- Petrolio WTI: -12,1%
- Bond governativi USA: + 8,9% (inclusi rendimenti trimestrali)
L’unica altra asset class in positivo è quindi costituita dal debito pubblico, un porto sicuro solo all’apparenza, i cui rendimenti rimangono al di sotto dell’inflazione già da tre anni, ed esposto al rischio di fallimento o svalutazione, a seconda di quale delle due opzioni verrà scelta per risolvere la crisi del debito.
L’ultima fase della crisi ha portato volatilità in tutti i mercati, e chi stesse considerando di comprare oro in questo momento dovrebbe considerare che è un investimento sicuro ma esposto a movimenti di prezzo particolarmente violenti sul breve termine.
Nessuno può certo garantire che l’oro ripeterà il rendimento del 120% visto negli ultimi 3 anni, ma sul lungo termine l’investimento in oro rimane una valida alternativa mentre la crisi si aggrava.
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