Ore 14.30: BCE a rapporto
Come si dovrebbe procedere secondo Draghi? Il fattore curioso è da ritrovarsi nell’utilizzo di un termine legato ad operazioni di quantitative easing
di Redazione Soldionline 6 set 2012 ore 10:31Articolo a cura di FXCM.it
Animi molto caldi per quanto riguarda la conferenza stampa della BCE, che dopo aver lasciato il tasso di sconto al livello di 0.75% dovrà dar conto al mercato delle proprie intenzioni circa il famoso bazooka in suo possesso, utile, a loro dire, a frenare la corsa a rialzo degli spread tra la Germania ed i Paesi europei meno virtuosi. Quello che pareva essere un sì da parte della Merkel è stato ridimensionato ieri con dichiarazioni favorevoli ad accettare un piano d’intervento del genere, ma non per ammontari illimitati. La solita solfa, ci verrebbe da dire. Ma veniamo al punto, come si dovrebbe procedere secondo Draghi? Il fattore curioso è da ritrovarsi nell’utilizzo di un termine legato ad operazioni di quantitative easing, che è stato legato all’acquisto di titoli di stato da parte dell’istituto centrale europeo, che andrà a “sterilizzare” l’intervento, tramite il drenaggio di una quantità pari a quella immessa nel sistema monetario tramite verosimilmente operazioni che vengono definite di Fine Tuning (regolazione fine) che fanno parte di quegli strumenti di mercato aperto, studiati per mantenere sotto controllo soprattutto la stabilità dei prezzi. Il modo più consono di effettuare operazioni di questo tipo è quello di riuscire ad attirare depositi che rimangono a Francoforte per più di una semplice notte, in modo da ritirare effettivamente liquidità dalla circolazione, per evitare che la base monetaria si espanda (insieme al bilancio della BCE) e per effetto della circolazione del denaro (che tramite il susseguirsi di depositi presso le diverse banche commerciali amplifica gli effetti di tale cambiamento) faccia salire l’inflazione, o per meglio dire, riduca il potere di acquisto dell’euro. E’ chiaro che se quello che si vuole ottenere è un calmierarsi degli spread, un intervento del genere potrebbe avere effetto nel breve periodo (da intendersi nell’accezione macroeconomica del termine e non come lo intendiamo noi nel trading) ed avere effetti benefici anche sul rischio. Attendiamoci potenziali forti aumenti di volatilità questo pomeriggio alle 14.30, in attesa dei payrolls di domani.
EurUsd – grafico H4
EurUsd
Per cercare di intuire dove possa giungere la moneta unica continuiamo ad utilizzare l’impostazione grafica che un timeframe con candele a 4 ore rende piuttosto evidente. Nonostante, infatti, sia stato superato a ribasso di qualche punto sembra ancora risultare valida l’idea di un canale rialzista con un livello di supporto posizionato a 1.2530, così come a 1.2675 è possibile trovare il livello obiettivo (raggiungibile già in mattinata se il livello di resistenza di brevissimo di 1.2615 sarà superato).
UsdJpy
Oramai tutti conoscono i due estremi da considerare per lo studio grafico del cambio UsdJpy. Il supporto più importante si trova a 78 figura così come 78.60 (e poi 78.80) rappresenta la resistenza.
EurJpy
Forse ci stiamo avvicinando ad un livello di cambiamento sull’euroyen. Siamo, infatti, particolarmente vicini alla parte alta del canale perfettamente laterale mantenuto dal cambio sino dal 20 di agosto scorso. Ricordiamo che il livello chiave si trova a 99.10, oltre cui è attesa una buona volatilità in grado di riportare i prezzi direttamente al successivo livello di resistenza che si trova a 99.90. La tendenza di fondo del cambio è positiva e la rottura a rialzo rappresenterebbe la naturale evoluzione di una figura di continuazione a rettangolo.
GbpUsd
Il cable ha, di fatto, oltrepassato il livello chiave di 1.5910, senza però allontanarsi di più di qualche punto. La conclusione è che il livello è più importante di quanto sembrasse e che c’è bisogno di un movimento più deciso per andare ad oltrepassarlo: non sembra un caso che qui transiti l’ultima delle percentuali di ritracciamento di Fibonacci del movimento di lungo (negativo) compiuto fra fine aprile ed inizio giugno.
AudUsd
Il livello di supporto chiave, poi rotto, di 1.0220 sta avendo ora un ruolo di resistenza, dato che il dollaro australiano ha dato timidi segnali di ripresa nella notte. Se riuscirà nell’intento di oltrepassare il livello di resistenza potremmo rivederlo impensierire la trendline negativa che passa oggi a 1.0260.
GER30
Il GER30 non ha fornito, ieri, particolari indicazioni di una continuazione o inversione di trend, dato che è rimasto poco volatile per la seconda parte della giornata. Allargando l’orizzonte di analisi possiamo continuare a considerare valido il supporto di 6,880 (certo ora lontano ma verificato più volte in passato) così come 7,000 che, oltre ad essere un livello dal significato evidente, risulta dalla trendline negativa che i prezzi stanno rispettando del 21 agosto scorso.
ITA40 Per il nostro indice di casa, ITA40, continuiamo a parlare di 15,350 come livello di svolta dato che oltre questo potremmo continuare a veder salire i prezzi sino a tornare a livelli precedenti al grande calo a cui abbiamo assistito da metà marzo.