La Cina mette nel mirino Soros: ‘Ha dichiarato guerra allo yuan’ (Corriere della Sera)
di Mauro Introzzi 28 gen 2016 ore 07:15 Le news sul tuo SmartphoneDal «Quotidiano del Popolo», il giornale cinese più legato alla nomenklatura comunista, arriva l’accusa, formulata al finanziere George Soros, di aver “aggredito” il renminbi, il cui valore — da agosto 2015 ad oggi — è sceso del 5%.
Il miliardario di origini ungherese ha una lunga storia di operazioni nel campo valutario: nel 1992 fu tacciato di aver speculato sulle difficoltà della lira (e della sterlina) costringendo il governo Amato ad una manovra lacrime e sangue (compreso un mini-prelievo sui conti correnti degli italiani) per difendersi dalla crisi del debito sovrano. Una speculazione che secondo alcune ricostruzioni gli valse un assegno da un miliardo di dollari.
Secondo il quotidiano l’intento dell’editoriale — considerando il controllo sulla stampa del partito comunista — è di attenuare le critiche internazionali sulle difficoltà di tenuta dello yuan.