La bolla delle cripto è scoppiata ma il rischio del contagio è basso (Affari & Finanza - La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 27 giu 2022 ore 07:38 Le news sul tuo SmartphoneRaffaele Ricciardi per Affari & Finanza di Repubblica ha descritto il recente crollo del Bitcoin. La bolla è "scoppiata", e con sé avrebbe trascinato l'intera capitalizzazione del mondo digitale, da 3.000 miliardi di euro fino sotto i 1.000 miliardi.
I mercati delle criptovalute si trovano dunque in una situazione di "paura estrema", dichiarano gli osservatori esperti intervistati dal giornalista. Le cause di questo collasso sarebbero molteplici: inflazione fuori controllo, fine delle politiche monetarie espansive delle banche centrali tra le prime. Non solo: il problema più grave è quello della sicurezza intrinseca del mezzo, come è stato dimostrato da TerraUsdt, la stablecoin algoritmica, che avrebbe dimostrato l'immaturità tecnologica di questi asset digitali.
In ogni caso gli osservatori rimangono molto incerti su quanto profondo sia questo "terremoto": da una parte si fa il parallelismo con la crisi dei mutui subprime, che valeva 1.300 miliardi. A saltare però questa volta sono solo i piccoli e i grandi portafogli a prevalenza cripto. Nessun operatore o fondo. La correzione spinge ancora una volta ad accelerare sulla regolamentazione di questa asset class ancora troppo giovane.
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