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L’oro in una bolla?

Il mio primo investimento in oro risale al 2001. Decisi di investire una buona parte del mio capitale in azioni minerarie e oro fisico

di Redazione Soldionline 28 apr 2010 ore 15:22
a cura di BullionVault.it
di Chris Weber, del DailyWealth


Il mio primo investimento in oro risale al 2001. Decisi di investire una buona parte del mio capitale in azioni minerarie e oro fisico dopo aver notato che il grafico dell’oro mostrava, per la prima volta dopo anni, minimi più alti dei precedenti. Intuii che l’Orso nel quale l’oro si trovava da oltre 20 anni potesse essere al termine. In quel momento, comprare oro o investire in azioni minerarie era considerato pura follia. 

All’inizio del 2002 inziai a parlare dei miei investimenti in oro ai lettori della mia newsletter. Con prudenza, perché l’esperienza mi diceva che se avessi proposto degli investimenti completamente al di fuori del raggio di visione dei miei lettori non sarebbero stati apprezzati. Inoltre, le poche persone a cui avevo confidato di aver investito in oro mi avevano dato del pazzo. Il più clemente fu un amico che lavorava nell’industria mineraria, che mi disse che avevo agito con troppo anticipo e che la ripresa dell’oro non sarebbe avvenuta presto.

I miei lettori che hanno acquistato oro anni fa, ora hanno accumulato profitti tali che non riescono a mantenere la calma. È fisiologico che molti di essi venderanno troppo presto: così funzionano i Bull market. Sono in pochi che entrano quando è agli inizi e in pochissimi che riescono a resistere fin quasi alla fine.
Fatta questa premessa, oggi mi accade che quando mi trovo in una situazione sociale e il discorso verte sugli investimenti, chiedo ai miei interlocutori se abbiano acquistato oro, argento o platino. Le risposte più sbilanciate che ricevo sono di questo tipo: “Ho investito circa il 5% in metalli prezioni, sopratutto in azioni.” Considerato che l’investimento principale per la maggior parte delle persone è la casa in cui vivono, se calcoliamo il totale di investimento su questa base netta, risulta di certo molto meno del 5%.

La realtà è che i metalli preziosi sono ben lontani da una potenziale bolla. Durante una bolla, tutti vengono a vantarsi di quanto hanno guadagnato con quel determinato asset: dieci anni fa il tizio che veniva a pulire la piscina di casa mi suggerì alcune azioni internet che non mi sarei dovuto lasciar sfuggire. Cinque anni fa fu il momento degli immobili: un conoscente che vive a Palm Beach ha acquistato cinque case nella zone in cui vive e ad Aspen, Colorado. Una è in affitto, le altre producono soltanto spese. Quando ha comprato il settore immobiliare era in una bolla, e tutti credevano di poter comprare e poi rivendere a qualcun altro.

Quante persone in questo momento hanno lo stesso punto di vista sugli investimenti in oro e negli altri metalli preziosi? Come sapete, ben pochi. Un economista di nota fama, molto apprezzato nel suo campo ma non esattamente un segugio per quanto riguarda gli investimenti, mi è venuto a trovare qualche giorno fa e mi ha detto: “Non credi che l’oro sia in una bolla?” Mi disse la stessa cosa quando il prezzo dell’oro era $700 all’oncia.
No, l’oro non è in una bolla. La situazione non è poi molto diversa dal 2001: i governi continuano a svalutare la propria moneta per andare avanti, e questa operazione significa matematicamente che serviranno più soldi per acquistare la stessa quantità d’oro.

Di recente, l’oro ha toccato il massimo contro euro, sterlina e franco svizzero. Se sale di appena il 5% contro il dollaro, avremo un altro record.

L’oro è in rialzo da nove anni

grafico_oro


Cosa accadrebbe se il mercato azionario o quello immobiliare potessero vantare un grafico come questo? Non si parlerebbe d’altro.
Invece, quando è stata l’ultima volta che avete sentito qualcuno raccontare, durante una cena o un aperitivo, di quanti soldi ha fatto grazie all’oro, all’argento o al platino? Per quanto mi riguarda, nel lontano 1979.

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