L'Egitto spinge l'oro nero
Ultime sedute in rialzo per il brent spinto soprattutto dalle questioni geopolitiche in Egitto che hanno portato un apprezzamento dell’oro nero
di Redazione Soldionline 11 lug 2013 ore 14:58A cura di Marco Dall’Ava, di XTB Italia (marco.dallava@xtb.it)
Analisi Ultime sedute in rialzo per il brent spinto soprattutto dalle questioni geopolitiche in Egitto che hanno portato un apprezzamento dell’oro nero. La commodity che attualmente staziona ancora sui massimi di periodo, livelli che non si registravano dallo scorso aprile, si è portata al test di importanti resistenze statiche poste tra 108.00-108.50. Si tratta con ogni probabilità di livelli che definiranno la tendenza anche per il prosieguo di settimana: difatti sui livelli evidenziati si sta configurando un pattern armonico con implicazioni ribassiste che potrà invertire la tendenza, ancora attualmente in atto, positiva delle ultime giornate generando un conseguente movimento di storno. Il rialzo che dai precedenti minimi in area 100$ al barile è stato piuttosto ripido potrà necessitare quindi di una pausa. Gli indicatori che su base daily si stanno avvicinando, ma non hanno ancora raggiunto, l’area di OB stanno definendo dei primi segnali di indebolimento su timeframe inferiori; evidenti difatti le divergenze negative in formazione sul Rsi sia su timeframe orario che H4 dove tra l’altro l’Oscillatore stocastico potrà a breve configurare un segnale bearish. Qualora quest’area resistenziale dovesse respingere il recente rialzo si potrà generare una fase ribassista con target che poniamo a 101.06, ben distante quindi dai prezzi attuali. Solo un eventuale breakout dei livelli di resistenza attualmente sotto pressione negherebbe lo scenario sopra descritto generando un rialzo che riporterebbe il brent al ritest dei massimi relativi dello scorso mese di marzo. Ricordiamo inoltre che come ogni mercoledì questo pomeriggio alle ore 16.30 verranno diramate le scorte settimanali di petrolio, attese negative ma in deciso aumento rispetto a soli sette giorni fa.
Nel grafico abbiamo evidenziato l’intera area distributiva che si era configurata durante le scorse settimane sul gold rotta la quale si è registrato il forte impulso ribassista che ha portato sul finire del mese di giugno il metallo prezioso a raggiungere l’importantissimo supporto su base mensile posto a 1180$ dal quale stiamo registrando un ritorno degli acquisti nelle ultime sedute. Dopo il test della prima resistenza di breve termine passante a 1265$ l’oncia l’oro dopo una fase di storno ha intrapreso nuovamente la strada del rialzo e attualmente si trova poco distante dai massimi di una settimana fa. Gli indicatori su timeframe orari sono giunti in area di ipercomprato quindi non escludiamo che nel brevissimo possa prevalere qualche presa di beneficio, facendo così proseguire l’area accumulativa in formazione. Per il prosieguo di settimana un nuovo segnale di positività si definirebbe in caso di breakout della resistenza statica passante a 1265$ che proietterebbe il gold sui livelli indicati sul grafico. Individuiamo altresì una resistenza intermedia posta a 1315$ livello che in caso di test causerebbe una fase correttiva, quantomeno in prima battuta.
Il cotone si trova in fase laterale, con una leggera inclinazione positiva, nelle ultime sedute: la materia prima ha tentato di superare la resistenza statica che avevamo indicato la scorsa settimana posta a 85.61 riuscendoci, ma senza tuttavia fornire dei segnali di conferma su ampi timeframe. Sarà quindi fondamentale registrare nelle prossime ore/giornate un nuovo movimento impulsivo, oltre i massimi di ieri, per proseguire nella fase ascendente evitando così delle possibili prese di beneficio negando altresì le prime divergenze negative che si stanno configurando su timeframe orari. Qualora questo segnale bullish non dovesse concretizzarsi si “rischierebbe” una fase di storno fino ai supporti statici stanti a 84.53-84.41 livelli che dovrebbero riuscire a sostenere la materia prima.