L'autunno da leoni di Big Oil cambia i portafogli dei gestori (Affari & Finanza - La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 8 nov 2021 ore 07:42 Le news sul tuo SmartphoneLa ripresa economica mondiale del 2021 ha visto anche l'aumento dei costi dell'energia, la crescita dell'inflazione e la salita dei prezzi delle materie prime.
Secondo quanto riportato da Adriano Bonafede per Affari & Finanza di La Repubblica, le novità a livello macroeconomico hanno portato grossi cambiamenti nell'operato di investitori e fondi, i quali stanno rivedendo le loro strategie. I titoli azionari agganciati alle rinnovabili dell'indice WilderHill new energy global innovation "dal 30 giugno ad oggi sono rimasti ai livelli di partenza". Il vero boom è nell'oil&gas, con l'Msci world energy sector al primo posto tra i comparti per performance" con un +18% da giugno ad oggi. Meno bene ha fatto il Msci World Esg leader index (indice delle società sostenibili) con un +8%.
In altre parole il boom delle quotazioni di petrolio e gas ha gonfiato le attese sui profitti, portanto a una riallocazione dei portafogli di investimento verso titoli che da tempo non erano considerati. Tuttavia non mancano dei rischi, come l'inflazione. Da valutare anche le potenziali reazioni da parte dei governi.
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