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Il petrolio vola oltre i 70 dollari ma Big Oil non corre in Borsa (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 8 giu 2021 ore 07:35 Le news sul tuo Smartphone

estrazione-petrolioLa ripresa dell'economia spinge il prezzo del petrolio ai massimi. Il Wti (indice di riferimento del greggio statunitense) e Brent (indice del petrolio del mare del Nord e Londra) hanno toccato livelli che non vedevano da circa due anni, rispettivamente 70 e 72 dollari al barile.

Secondo l'articolo di Luca Pagni pubblicato su Repubblica, dal 30 ottobre scorso quando il suo valore era al minimo, il prezzo al barile è salito del 95%. Alcuni analisti tra cui quelli di Goldman Sachs prevedono un rally fino a quota 80 dollari.

Le big oil company beneficiano in Borsa della corsa ai prezzi, ma solo in parte. L'articolo parla di spread tra prezzo del greggio e quotazioni dei corsi azionari. Mentre il petrolio ha raddoppiato il suo valore negli ultimi sette mesi, i rialzi delle major europee non sono ancora paragonabili a quelle performance. L'unica risposta a questo scostamento pare essere quella relativa alla transizione energetica. Ogni compagnia sa che dovrà riconvertire la sua attività entro il 2050, per raggiungere una neutrialità climatica. Una parte degli investimenti viene dunque dirottata verso le energie verdi.

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