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Il 2008 parte a spron battuto, senza indugi e reticenze

La prima settimana dell'anno di solito è contrassegnata da volumi scarsi e l'attività rimane in una specie di limbo in attesa di ripartire alla grande dal 7 gennaio in avanti. Il 2007, anno anomalo per tanti aspetti, ha fatto eccezione alla regola e la prima settimana del 2008, quasi coda anomala di un anno anomalo, ha visto una partenza a razzo.

di Redazione Zingarate 7 gen 2008 ore 13:25

Se non per quanto riguarda i volumi, certamente per una serie di temi sviluppati. Un tema d'obbligo era 'picchiare' sulla sterlina e che si iniziasse il 2 gennaio o il 7 gennaio poco importa e poco cambia. Il 10 gennaio la Bank of England terrà il suo primo meeting del 2008;  cosa scontata sarà la riduzione del tasso ufficiale dal 5.50% al 5.25%. Qualcuno osa preventivare un taglio dello 0.50%, il che porterebbe d'un colpo i tassi ufficiali al 5.00%. D'altronde se il malato è grave, perché cincischiare a colpi di 0.25% per volta. C'è il rischio che la cura si riveli graduale ma il malato nel frattempo può anche morire. Restano tanti dubbi se il malato sia veramente grave ? Il 29 e 30 gennaio toccherà alla Federal Reserve il compito di abbassare i tassi ufficiali dall'attuale 4.25% al 4.00% o addirittura al 3.75%. Si legge in Goldman Sachs US Economic Research nel suo ultimo report del 4 gennaio 2008 che non è da escludere una riunione di emergenza prima del 30 gennaio per un incisivo taglio dello 0.50%. Riunione di emergenza che sarebbe una novità anche per l'oculato Bernanke. Se vendi sterline, cosa compri? Senza entrare nell'esoterismo (compri rubli russia e yuan cina), la cosa più semplice è spostarsi sul franco svizzero e sullo yen. Lo yen viene comprato, sia smontando posizione long di gbp e corte di yen, sia vendendo dollari e comprando yen: come ognun sa, il usd/yen è rimasto l'ultimo baluardo di un dollaro 'ancora non del tutto debole' e solo lo sfondamento di quota 100 farà capire ai mercati a che gioco si sta giocando. Vedremo di sviluppare alcuni concetti nella sezione: andamento dei mercati valutari.

Andamento dei mercati valutari: i punti salienti della settimana  

La prima settimana del 2008 decolla, operativamente parlando, mercoledì 2 gennaio; il dato relativo all'ISM (=Institute for Supply Management) manifatturiero Usa per il mese di  dicembre collocato a 47.7 rispetto al precedente 50.8 e ad una stima poco al di sopra di 50 appare come una frustata per mercati ancora vogliosi di trastullarsi nell'ozio di giorni semi-festivi. Decisamente una frustata! E da 1.4590 si passa d'un balzo a 1.4749. Quando poi venerdì, vengono comunicati i dati relativi al numero degli occupati (+ 18.000 rispetto al una stima mediana di + 70.000) e al tasso di disoccupazione che passa dal 4.7% al 5.00% (cosa rara un balzo dello 0.3%), viene giù il diluvio. Il dato è il più debole da 4 anni e mezzo e quello che ha colpito maggiormente i mercati (in negativo) è che il settore pubblico ha contribuito con un + 31.000 mentre il settore privato ha distrutto 13.000 posti di lavoro. Bush, Bernanke e Paulson si riuniscono in conclave.  Bush non trova di meglio che uscire con una frase decisamente illuminante e illuminata: "La crescita economica non può essere data per scontata!" Le Borse vengono giù che è un piacere. Dopo il settore bancario, che avrà ancora almeno due trimestri di sofferenza (se tutto andrà bene), stavolta è stato il turno del settore auto. Nomi altisonanti che perdono in un giorno dal 5% al 9%, è un evento piuttosto raro.

Per tornare al mercato dei cambi, le vendite hanno interessato la sterlina inglese e il dollaro e i beneficiari immediati sono stati l'euro, lo yuan, il rublo russia, il franco svizzero e lo yen.

Franco svizzero

Per il franco svizzero siamo tornati a quello che per noi è un punto di supporto, nell'area 1.6325-1.6350. L'eventuale rottura di questo livello con direzione immediata verso 1.6150 e poi 1.5940 sarebbe un evento che noi collochiamo da tempo in una veste multisegnaletica. Intanto il franco svizzero gode di un tasso di rendimento che apparirà sempre più interessante man mano che scendono i tassi di dollaro e sterlina. Dato che anche nella Confederazione Elvetica il tasso di inflazione è in ripresa, non ci attendiamo un ribasso dei tassi da parte della Banca Nazionale Svizzera, la quale potrebbe utilizzare la possibile rivalutazione del franco in funzione anti-inflazionistica. Quindi, a mio parere, il franco svizzero potrebbe recuperare terreno dopo anni di oblio. Non dimentichiamoci che nel 2001-2002 il rapporto di cambio euro/chf si era adagiato attorno a 1.4375 e che da allora una svalutazione del franco, graduale e costante, aveva visto il cambio spingersi sino a 1.6850 (il che sta a significare che in 5-6 anni l'euro si era apprezzato tra il 15% e il 17%.

Yen giapponese

Dopo aver toccato lunedì quota 112.65 in tre giorni lavorativi si è scesi abbastanza rapidamente attorno a 108.50. Il minimo settimanale di 107.92 è ancora, anche se di poco, superiore al minimo toccato nella settimana che si concludeva al 22 novembre (107.57) e nella settimana successiva (107.24). Minimi che non hanno impedito di rivedere addirittura 114.05 nella settimana al 21 dicembre 2007.   Anche lo yen, come il franco svizzero, è attorno a dei punti cruciali che finora hanno resistito agli urti anti-dollaro. Le prossime due settimane saranno fondamentali per capire se lo sfondamento di quota 100 (contro dollaro Usa) è un evento possibile. 

Euro/usd / Euro/gbp

Ogni dato negativo per l'economia americana costituisce la base per un rafforzamento dell'idea di un ampio taglio dei tassi di interesse e 1.4824 di venerdì 4 gennaio (non distante da 1.4966 - record assoluto) ne è la prova. Al tempo stesso sull'euro/usd le correzioni ci sono ancora il che ci fa dire che siamo sempre in una fase di 'trading di alta quota'. Correzione che invece non c'è mai stata sinora per l'euro/gbp dove il passaggio da 0.6950 a 0.7491 di venerdì 4 gennaio è avvenuto senza soste, con una accelerazione spaventosa proprio nell'arco di una settimana. E da 0.6950 a 0.7491 si tratta pur sempre di un - 7.75%, cosa decisamente non trascurabile per una già affascinante 'old lady'. Il ricordo del 1992 (attacco di Soros alla sterlina inglese) è ancora vivo nella memoria di chi ha operato sui mercati.

BORSE

Settimana durissima, con arretramenti di quotazioni di un certo rilievo. Accanto ai titoli del settore bancario, che avevano tracciato il solco in direzione di pronunciati ribassi, si è aggiunto in settimana il settore dell'auto; i dati dell'ISM manifatturiero, del non farm payrolls e il balzo del tasso di disoccupazione americano in dicembre dal 4.7% al 5.00% hanno come suonato la campana a morto; questi i risultati delle flessioni in un solo giorno:

 

casa

flessione%

 

 

Nissan

- 9.20%

Fiat

- 6.96%

Daimler

- 5.95%

Toyota

- 4.30%

 

BONDS

La caduta dei mercati azionari si è riflessa immediatamente nel rialzo delle quotazioni dei titoli di stato governativi = ricerca della sicurezza; dove il rendimento è quasi un corollario trascurabile; ed ecco che escono rendimenti del genere:

Usa //

tasso dei fed Funds : 4.25%

tasso a 2 anni        :  2.69%

tasso a 3 anni        :  3.13%

tasso a 10 anni      :  3.84%

 

Da qui a 12 mesi, c'è chi ipotizza i seguenti tassi:

Federal Funds  :  2.75% 

 dai livelli attuali:

 - 1.50%

Boe                 :  3.75% 

 dai livelli attuali:

 - 1.50%

Bce                 :  3.75% 

 dai livelli attuali:

 - 0.25%

BoJ                 :  0.25% 

 dai livelli attuali:

 - 0.25%

Non vedo più frotte di analisti certi del rialzo dei tassi dello yen da 0.50% all'1.00%. Mesi fa scrivemmo, quasi per paradosso, che il movimento al rialzo dei tassi dello yen, per noi, si era già esaurito. Previsione anche in questo caso rispettata.

CAMBI

Non ci sentiamo al momento di fare alcuna previsione per il mercato dei cambi; dato che i movimenti dal 20 al 24 dicembre, poi quelli dal 27 al 31 dicembre e infine quelli dal 2 al 4 gennaio si sono verificati in mercati poco liquidi. Resta sul tappeto la debolezza della sterlina, una possibile (anche se contenuta per ora) ripresa del franco svizzero. Incognita per lo yen. Un certo equilibrio di breve nel rapporto euro/usd. Più facile pronosticare ulteriore crescita per l'oro (nuova fascia 785 - 985) e gli altri metalli preziosi. Incertezza sul prezzo del petrolio e sulle commodities.

Rialzi ulteriori per le commodtiies alimentari sono all'ordine del giorno.

Gioco di fine anno:

La partecipazione al gioco si è chiusa alla mezzanotte del giorno di Natale. Gli eventi succedutisi nei giorni successivi (al closing day) in Pakistan - con l'uccisione di Benazir Bhutto - hanno alterato, complicandolo, l'andamento dei cambi negli ultimi giorni dell'anno.

•·       I numerosi partecipanti hanno espresso una possibile chiusura tra un minimo di 1.3895 e un massimo di 1.4520.

•·       Il 60% dei votanti si è mantenuto dentro la fascia: 1.4234 e 1.4435.

•·       Alle ore 18.30 del 31 dicembre 2007, la piattaforma SALEX così recitava:

•·       euro/usd: denaro = 1.4577 - lettera = 1.4580 = cambio medio:  1.45785

•·       si è avvicinato al dato: Giancarlo che con 1.4520 è risultato il vincitore morale del gioco

•·       anche se lo scostamento da 1.4520 a 1.45785 è superiore allo scarto di 0.0025 fissato nel regolamento del premio

•·       Complimenti a Giancarlo, che riceverà il premio la prossima settimana.

 

Regole del gioco:

•·       fornire la quotazione dell'euro/usd del 31 dicembre 2007 - alle ore 18.30 - prezzo medio denaro e lettera rilevato sulla piattaforma SALEX

•·       si può partecipare, inviando la stima del cambio di chiusura, da lunedì 17 dicembre ore 12.00 sino alle ore 24.00 di martedì 25 dicembre

•·       il vincitore riceverà un premio (direi simbolico) di 10 euro

•·       il vincitore deve fornire un cambio che a posteriori risulterà essere discosto di non più di 25 punti: ad esempio: se il cambio finale fosse: 1.4040 - si vince solo se si è previsto 1.4016 o 1.4064

 

Principali movimenti dei cross primari:

Euro/usd :   dallo start di 1.4746 (lunedì) si è discesi sino a 1.4572 (chiusura di fine anno) per esplodere a 1.4824, dopo i dati sull'occupazione americana; chiusura temperata a 1.4745;

Euro/yen:  ancora lunedì 31 dicembre il mercato ha toccato un massimo a 165.75 per scendere sino ad un minimo di 159.79, venerdì 4 gennaio; si chiude la settimana a 160.05; smontamento di posizioni + sterlina - yen  e liquidazioni di posizioni al rialzo sull'ultimo bastione che è rimasto il usd/yen hanno spinto al rialzo la moneta del Sol Levante; siamo sempre distanti anni-luce da 139.60, chiusura al 30 dicembre 2005;

Euro/chf : il franco torna a mostrare una sua forza intrinseca di fondo che avevo perso da tempo; 1.6605 massimo di lunedì 31 dicembre, poi si scende a 1.6406 il 2 dicembre e a 1.6325 venerdì 4 gennaio; flussi in uscita dalla sterlina hanno beneficiato il franco svizzero e lo yen; 1.6325-1.6350 sono un baluardo non facile da superare = è sempre stato il contraltare di 1.6650-1.6750; stavolta ho l'impressione che lo sfondamento al ribasso è possibile, in direzione di 1.6180 e poi 1.5930;

Usd/canada :   nulla da segnalare - tra 0.9825 e 1.0025 prosegue l'attuale equilibrio fra dollaro usa e dollaro canadese:

Usd/rand :    stesso discorso del dollaro canada; oscillazione tra 6.8650 e 6.8250 , il che per il rand sudafrica significa praticamente un cambio fisso;

Dati macroeconomici della settimana:

 

Area

Tipologia del dato

dato

Dato atteso o precedente

 

 

 

 

Oro

Fixing      30  dicembre        2005

513.00

 

Oro

2° fixing  12 maggio            2006

725.00

 

Oro

Mercati asiatici 14 giugno     2006

542,50

 

Oro

2° fixing 30 giugno              2006

613.50

 

Oro

2° fixing 29 dicembre           2006

632.00

 

Oro

2° fixing 28 giugno              2007

647.25

 

Oro

fixing 31 dicembre               2007

836.50

Unico fixing

Oro

2° fixing 4 gennaio              2008

855.00

Record settimanale a 865

 

 

 

 

Usa     Borsa di Wall Street  

Chiusura  09 gennaio           2006

D.Jones     11.009

 

Usa     Borsa di Wall Street

Chiusura  30 giugno             2006

D.Jones     11.158

 

Usa     Borsa di Wal, Street

Chiusura  29 dicembre          2006

D.Jones     12.463

 

Usa     Borsa di Wall Street

Chiusura  28 giugno             2007

D.Jones     13.422

  

Usa     Borsa di Wall Street

Chiusura 31 dicembre           2007

D.Jones     13.265

  

Usa     Borsa di Wall Street

Chiusura 04 gennaio            2008

D.Jones     12.900

  

 

 

 

  

Giappone -  Nikkei 225

Chiusura 03 febbraio          2006

16.660

 

Giappone -  Nikkei 225

Chiusura 30 giugno            2006

15.505

 

Giappone -  Nikkei 225

Chiusura 29 dicembre         2006

17.226

 

Giappone -  Nikkei 225

Chiusura 28 giugno            2007

17.932

  

Giappone -  Nikkei 225

Chiusura 31 dicembre         2007

15.308 

 

Giappone -  Nikkei 225

Chiusura 04 gennaio          2008

14.691

Prima seduta del 2008: - 4.02%

 

 

 

 

Germania - Dax

Chiusura 30 dicembre           2005

5.408

 

Germania - Dax

Chiusura 30 giugno              2006

5.683

 

Germania - Dax

Chiusura 29 dicembre           2006

6.597

 

Germania - Dax

Chiusura 28 giugno              2007

7.921

  

Germania - Dax

Chiusura 31 dicembre           2007

8.067

 

Germania - Dax

Chiusura 04 gennaio            2008

7.809

 

 

 

 

 

Usa    settimana al 29.12.07

Jobless claims   

336.000

Precedente 357.000

 

 

 

 

Usa                dicembre

ISM  manifatturiero

47.7

Precedente 50.8

Usa                dicembre

ISM non manifatturiero

53.9

Precedente 54.1

Usa                dicembre

Factory orders

1.5

Precedente 0.5

Usa                dicembre

Non farm payrolls

+ 18.000

Stima + 70.000

Usa                dicembre

"     "    "

+ 18.000

Precedente : + 115.000

Usa                dicembre

Tasso di disoccupazione

5.00%

Stima: 4.8% - precedente 4.7%

Italia              dicembre

Tasso di inflazione

+ 2.6%

Preced.: + 2.4%/stima:+ 2.5%

         

 

Tabella : andamento delle quotazioni delle materie prime da fine 2004 a fine 2007

  

Tabella 1 : metalli preziosi

  

Metalli preziosi

30 dec. 04

30 dec. 05

30 dec. 06

28 dec. 07

  

  

  

  

  

Oro

435

513

632

 833.75

Argento

6.77

8.83

12.83

 14.75

Platino

859

964

1120

 1530

Palladio

184

253

327

 364

  

Tabella 2  : commodities

 

Commodity

30 dec. 04

30 dec. 05

30 dec. 06

28 dec. 07

 

 

 

 

 

Alluminio

1960

2285

2850

 2360

Rame

3246

4585

6250

 6715

Stagno

7670

6600

11.875

 16.400

 

 

 

 

 

Wti oil      a 1 mese

43.45

61.04

60.95

 96.07

Brent oil   a 1 mese

40.37

58.98

60.86

 96.20

 

 

 

 

 

Frumento

308

339

504

 885

Granoturco

205

216

388

 452

Riso

7.18

7.94

10.15

 13.51

Caffe

103.75

107.10

125

 133

Cacao

1547

1504

1738

 2057

Zucchero

10.45

15.98

12.82

 13.17

 

 

 

 

 

Indice generale CRB

284

339

307

 358

Indice metalli preziosi

396

476

608

 772

 

 

Tabella 3 : Cina e dintorni (prossimo aggiornamento:  31 gennaio 2008)

 

Cambio contro Usd

20 july 05

30 dec. 05

29 dec. 06

31 dec. 07

  

  

  

  

  

Usd/yuan Cina

8.2765

8.0701

7.8050

7.3041

Usd/Hong Kong                        

7.7786

7.7540

7.7780

7.7980

Usd/Taiwan

31.97

32.84

32.57

32.50

Usd/Singapore                        

1.6870

1.6640

1.5340

1.4375

Usd/Rupia India                     

43.53

45.07

44.26

39.44

Malaysia/ringgit

3.7999

3.7792

3.5299

3.3070

Usd/ SouthCorea/won                         

1042.50

1004.00

930.00

936.05

Usd/Thailand baht

42.06

41.06

35.51

29.75

 

 

 

 

 

Euro/usd

1.2125

1.1840

1.3190

1.4580

Usd/yen

112.50

117.85

119.00

112.00

Usd/Canada

1.2160

1.1625

1.1650

0.9910

Australia/ Usd

0.7538

0.7325

0.7890

0.8700

Usd/Russia rublo

28.68

28.75

26.33

24.68

Usd/Indonesia Rupia

9.845

9.830

8.993

9.425

 

 

Tabella 4 : cambi  (prossimo aggiornamento : 31 gennaio 2008)

  

Spot Forex

30 dec. 04

30 dec. 05

29 dec. 06

31 dec. 07

  

  

  

  

  

EurUsd

1.3604

1.1840

1.3190

1.4580

EurYen

141.03

139.60

157.05

162.90

EurChf

1.5440

1.5555

1.6080

1.6535

UsdYen

103.65

117.85

119.00

111.75

Cable

1.9215

1.7240

1.9580

1.9830

UsdChf

1.1335

1.3130

1.2185

1.1340

UsdCad

1.2060

1.1625

1.1650

0.9910

UsdYuan

8.2800

8.0701

7.8050

7.3041

 

Tabella 5 : cambi delle valute dei Paesi Arabi + Venezuela

 

Country

30 dicembre '05

29 dicembre 06

31 dicembre '07

Variazioni %

Arabia Saudita

3.75404

3.7503

3.7495

no change

Bahrain dinaro

0.3770

0.3770

0.3770

"      "

Iraq dinaro

1.475

1.324

1.215         *

- 17.63%

Iran rial

9.092

9.223

9.359

+  2.93%

Kuwait dinaro

0.2920

0.2891

0.2735       *

 -  6.33%

Oman rial

0.3849

0.3849

0.3846

no change

Qatar rial

3.6404

3.6405

3.6403

 "      "

Uae dirham

3.6730

3.6728

3.6740

 "      "

 

 

 

 

 

Venezuela

2147.30

2147.30

2.147.30

"       "

 

•·       in corsetto le uniche due monete a cambio semi-flessibile = Iraq e Kuwait

•·       emblematica la rivalutazione del dinaro iracheno nei confronti del biglietto verde (dono della democrazia americana all'Iraq?)

 

 

 

 

 

Tabella 6 : quotazioni di Borsa di alcune principali società, scelte nel

settore bancario e nel settore auto (Nokia a parte): quotazione in moneta locale

 

Società

28 febbraio 07

04 gennaio 08

Variaz.%

 

 

 

 

Banche:

 

 

 

 

 

 

 

Bank of America

50.87

39.85

- 21.66%

Bear Strearns

152.24

78.87

- 48.19%

Citigroup

50.40

28.24

- 43.97%

Goldman Sachs

201.60

199.93

-  0.82%

Lehman Brothers

73.30

58.35

- 20.40%

Merrill Lynch

83.68

50.29

- 39.90%

Morgan Stanley

74.92

49.30

- 34.20%

Washington Mutual

43.08

13.07

- 69.82%

 

 

 

 

Hsbc

891.50

828

-  7.12%

Northern Rock

1135

83.75

- 92.62%

 

 

 

 

Deutsche Bank

99.25

87.22

- 12.12%

CreditSuisse Group

84.50

65.70

- 18.80%

Ubs

72.25

49.50

- 31.49%

Intesa SanPaolo

5.5120

5.275

-  4.30%

Unicredito

7.005

5.466

- 21.97%

 

 

 

 

Auto:

 

 

 

 

 

 

 

Ford

7.92

6.13

- 22.60%

General Motors

31.92

23.65

- 25.91%

Toyota

8020

5780

- 27.93%

DaimlerChrysler

51.41

59.17

+ 15.09%

Fiat

17.985

15.555

- 13.51%

Renault

88.89

86.45

-  2.74%

 

 

 

 

Altro:

 

 

 

 

 

 

 

Nokia

16.49

24.67

+ 49.60%

 

 

 

 

 

 

Tabella : dove ci troviamo ora:  (sospesa sino a lunedì 14 gennaio 2008)

  

Euro/usd

**

Usd/yen:

**

Euro/yen

**

Euro/chf

**

Usd/canada

**

Usd/zar

**

oro

**

petrolio

**

 

Significato della tabella: ci sembra possa risultare interessante, soprattutto per la clientela corporate, proporre una view delle fasce di movimento dei principali cambi, in un'ottica di medio periodo.

 

 

Variazioni della settimana  :  ***

 

Note di viaggio : 

•·       Sony-Toshiba: nello scontro tra Sony (a favore del formato Blu Ray) e Toshiba (Hd-Dvd) la Warner Bros ha scelto alla fine Sony; il che significa che da questa estate due film su tre del ricco mercato dell'Home Entertainment (stimato in 42 miliardi di dollari) saranno stampati sui dischi Blu-ray. Il capo della Sony, Howard Stringer ha fornito a Warner Bros un incentivo di 400 milioni di dollari una tantum (100 milioni il contributo promesso da Toshiba) ma ciò che ha convinto la Warner è stato l'elenco delle società che avevano già scelto il Blu-ray negli ultimi quindici mesi;

•·       Cina: secondo Bloomberg, per gestire il fondo sovrano più grande dell'Asia, si sono prenotati almeno 100 gestori. La China Investment Corporation (la mitica Cic) deciderà a breve a chi affidare i suoi 200 miliardi di dollari; termine ultimo per partecipare alla gara: 15 gennaio 2008;

Chiudiamo con le tabelle riassuntive:

 

tabella : cambi  e quotazioni di chiusura settimanali:

  

Spot Fx

04-jan-08

31-dec-07

30-nov-07

31-ago-07

29-dec.06

30-dec-05

EurUsd

1,4745

1,4580

1,4635

1,3625

1,3190

1,1840

EurYen

    160,05

    162,90

    162,75

    157,75

157,05

139,60

EurChf

1,6340

1,6535

1,6565

1,6465

1,6080

1,5555

UsdYen

108,55

111,75

111,20

115,75

119,00

117,85

Cable

1,9730

1,9830

2,0575

2,0170

1,9580

1,7240

UsdChf

1,1080

1,1340

1,1315

1,2090

1,2185

1,3130

UsdCad

1.0030

0,9910

0,9999

1,0560

1,1650

1,1625

UsdYuan

7,2730

7,3041

7,3999

7,5450

7,8050

8.0701

Oro

855,00

833,75

783,50

672,00

632,00

513,00

Petrolio

96,77

96,20

88,84

72,69

59,86

58,98

  

°   oro      :  2° fixing a Londra;

°° petrolio:  brent , termine a un mese sul mercato di Londra;

•·       chiusura alle ore 18.30 del 31 dicembre 2007; per usd/yuan chiusura del 28 dicembre 2007;

 

Per chiudere, due tabelle che riassumono un insieme di punti di riferimento.

  

Tabella  : quotazioni del petrolio

  

30.12.04

Wti (in usd)

43.45

Brent dated (usd) 1 m.

39.57

30.12.05

"

61.04

"

58.98

29.12.06

"

60.95

"

59.86

23.11.07

"

98.30

"

96.04

30.11.07

"

88.53

"

88.84

31.12.07

"

96.07

"

96.20

04.01.08

 

97.73

 

96.77

 

tabella  :

rendimenti sul decennale/spreads/con correlazione ai tassi ufficiali e al cambio euro/usd

 

d a t a 

Usa

Germania

Spread

Euro/usd

USA

BCE

 

GBP

30.12.04

4.31%

3.68%

0.63%

1.3545

2.25%

2.00%

4.75%

30.12.05

4.39%

3.31%

1.08%

1.1840

4.25%

2.25%

4.50%

29.12.06

4.71%

3.95%

0.76%

1.3190

5.25%

3.50%

5.00%

29.06.07

5.05%

4.57%

0.48%

1.3535

5.25%

4.00%

5.50%

  

 

 

 

 

 

 

 

28.09.07

4.53%

4.33%

0.20%

1.4270

4.75%

4.00%

5.75%

30.11.07

3.94%

4.13%

- 0.19%

1.4635

4.50%

4.00%

5.75%

31.12.07

3.87%

4.13%

- 0.26%

1.4745

4.25%

4.00%

5.50%

 

Nota

•·       Il gap tra Bund Germania e Btp Italia  si è collocato a fine settimana a 0,3260% (fonte: Bloomberg - alla chiusura dei mercati del venerdì)

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