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Grecia: verso la fine?

“Una buona base per trovare una soluzione”. Così sono state definite le proposte di Alexis Tsipras a FMI, Bce e Commissione Europea, le quali potrebbero condurre ad una soluzione definitiva e non provvisoria

di Redazione Soldionline 22 giu 2015 ore 10:05

A cura di FXCM

“Una buona base per trovare una soluzione”. Così sono state definite le proposte di Alexis Tsipras a FMI, Bce e Commissione Europea, le quali potrebbero condurre ad una soluzione definitiva e non provvisoria, così come auspicato dal leader di Syriza. Numerose le sfere di intervento che vanno a toccare degli argomenti in grado di dividere il partito di estrema sinistra greco, all’interno del quale molti esponenti non sono pronti a ragionare su ulteriori misure di austerity. Austerity necessaria però, al fine di continuare la strada di indebolimento del potere di acquisto del popolo greco, il vero obiettivo della Ex Troika. Si potrebbe intervenire sui prepensionamenti, che potrebbero venire impediti a partire dall’anno prossimo, inserire delle tasse per redditi superiori ai 30k eur annui, ulteriori tasse per aziende in grado di produrre utili superiori a mezzo milione di euro, tasse per soggiorni in alberghi e tanto altro che non riportiamo in quanto non di nostro dovere. La giornata di oggi potrebbe risultare decisiva per lo sblocco di nuovi prestiti per 7.2 miliardi di euro, una parte dei quali servirebbe a rimborsare il FMI. Il tutto verrà affrontato all’interno di due meeting, che vedranno dapprima incontrarsi i ministri delle finanze dell’Eurozona, per poi lasciare spazio a capi di stato e di governo. Un teatrino che oggi potrebbe vedere le battute conclusive e che se dovesse risolversi con un “ok” dall’Unione Europea potrebbe portare ad aumenti di euforismo di breve periodo, con borse potenzialmente in ripresa (i listini stanno mostrando forte volatilità senza riuscire a definire una direzionalità precisa di medio termine, per cui continuiamo a seguirli, soprattutto in fasi concitate come queste, a livello intraday) ed euro che potrebbe decorrelarsi rispetto all’andamento delle altre major, fino ad ora trainate dalla locomotiva dollaro. Abbiamo avuto modo più volte di ragionare sul dollarocentrismo del mercato e di fronte a notizie che riguardano le singole economie differenti da quelle americane potrebbero verificarsi episodi isolati di decorrelazioni che però, se arrivassero in seguito ad una risoluzione positiva della questione greca, potrebbero durare più di qualche ora, per cui apriamo alla possibilità di seguire l’EurUsd ed i corss euro come cambi a loro stanti. Nel momento in cui dovessimo invece assistere a ciò che il mercato non si aspetta (i prezzi ci dicono questo attualmente), ovvero un mancato accordo, il dollaro potrebbe tornare protagonista come catalizzatore di flussi in acquisto nel breve periodo, con yen da tenere sotto controllo viste le ultime parole arrivateci dalla BoJ che lo vede troppo svalutato contro il biglietto verde (il che potrebbe incoraggiare acquisti di valuta nipponica come rifugio), con l’oro che nel breve periodo potrebbe tornare, ma soltanto per poco, a mostrare potenziali acquisti al fine di posizionarsi in stand by mentre si cerca di capire come proseguiranno lo cose. Il mercato prezza l’accordo, probabilmente esso verrà raggiunto, ma sia chiaro, se così sarà, verrà firmato un nuovo patto di sudditanza dei singoli popoli ai poteri forti, il primo di tanti. Fine della crisi o fine dell’Europa? Fine della libertà.


ANALISI EURODOLLARO
I prezzi, dopo aver rimbalzato fino ad area 1.1400, stanno cercando delle prese di profitto di breve periodo, che potrebbero spingere le quotazioni all’interno dell’area che si distribuisce tra 1.1350 e 1.1365, dove potrebbe essere possibile valutare degli acquisti di euro. Acquisti che però, potrebbero essere valutati soltanto all’interno dell’area che si distribuisce tra 1.1340 e 1.1350 (ottimo R/R e buoni punti tecnici sentiti dai prezzi durante gli ultimi due giorni della settimana), per ritorni verso 1.1360, 1.1385 e potenziali estensioni verso i massimi di giovedì, tenendo conto che in caso di superamento a ribasso di area 1.13 ¼ il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso i minimi di 1.1290 che, se raggiunti con lo stocastico orario lontano dalla zona di ipervenduto ed in divergenza (attualmente una ribassista oraria potrebbe completarsi), potrebbero lasciare spazio a tentativi di estensione verso 1.1260 e 1.1240.

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ANALISI DOLLARO-YEN

Tecnicamente il cambio risulta male  impostato, con l’area che si distribuisce tra 122.45 e 122.55 che potrebbe rappresentare un supporto sul quale ipotizzare degli acquisti di dollaro (sotto area 122.35 potrebbero verificarsi delle accelerazioni verso primi livelli rappresentati da 122 figura e 121 ¾), per ripartenze verso area 122.80, 123.05 ed eventuali tentativi di estensione verso 123 ¼ dove, se lo stocastico dovesse trovarsi in zona di ipercompraato e girato a ribasso, potremmo valutare eventuali acquisti di yen per ritorni a step sui punti già declinati e tenendo conto che in caso di superamento di area 123.35 il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso area 123.60

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ANALISI DOLLARO-STERLINA
Molto bella invece tecnicamente la sterlina, con i preezzi che hanno tentato la rottura rialzista di una potenziale bandiera di continuazione del trend rialzista di breve in atto, ma che si sono fermati sotto le aree di resistenza statica, replicando la frenata dell’euro. Qui potrebbe essere possibile seguire un eventuale avvicinamento all’area che si distribuisce tra 1.5805 e 1.5845, all’interno della quale potrebbe essere possibile valutare dei potenziali acquisti di pound tra 1.5805 e 1.5820, per ripartenze che potrebbero spingere le quotazioni verso 1.5865, 1.5890 e tentativi di approfondimento verso area 1.59 ¼ che, se raggiunta, potrebbe farci considerare la possibilità di mantenere parte della posizione per tentativi di estensione verso 1.5945 e 60. Nel momento in cui i i prezzi dovessero superare a ribasso area 1.57 ¾ potremmo considerare degli acquisti di dollaro per potenziali estensioni verso 1.5750, non prima.


ANALISI DOLLARO AMERICANO - DOLLARO AUSTRALIANO
Australiano ancora congestionato e con livelli tecnici poco chiari. Lo seguiamo all’interno del nostro forum di analisi durante la giornata, iniziando a seguire un time frame a 15 minuti dove, se dovessero tenere le medie mobili come supporto e dovessimo assistere a tentativi di approfondimenti rialzisti oltra area 0.7805, il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 0.78 ¼, 40 e 50. R/R non ottimali.

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