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Gli investitori retail guadagnano terreno con il Social Trading

Sebbene il trading retail stia crescendo in popolarità e i profitti siano in aumento insieme a maggiori volume di negoziazioni, non si può negare il fatto che gli investitori istituzionali hanno ancora la supremazia in termini di performance medie

di Redazione Soldionline 19 set 2011 ore 14:08
A cura di Jonathan Assia, CEO di eToro

CopyTrader sta colmando il divario, perché sempre più trader operano seguendo gli esperti

Sebbene il trading retail stia crescendo in popolarità e i profitti siano in aumento insieme a maggiori volume di negoziazioni, non si può negare il fatto che gli investitori istituzionali  hanno ancora la supremazia in termini di performance medie.  Nel complesso grandi banche e hedge fund hanno migliori profitti medi nel lungo termine e una migliore distribuzione di profitti.

Perché questo divario?
In parole semplici, la differenza più grande la fa l’informazione. L’informazione nelle società finanziarie viaggia più rapidamente verso i trader istituzionali e in volume maggiori. Un trader medio a Wall Street è collegato a Bloomberg e Reuters dove ogni evento economico viene aggiornato in 2 millisecondi. Goldman Sachs ha centinaia di persone che analizzano quotidianamente il mercato e diffondono le informazioni internamente. I trader degli hedge fund sono altresì esposti agli insider di amici vicini all’azione.
Sebbene tonnellate di dati e analisi siano anche disponibili online, solo un gruppo selezionato di investitori retail conosce le migliori fonti cui fare affidamento e sa come setacciare il mare di informazioni per individuare ciò che è veramente pertinente.
Un esempio specifico di informazioni usate dagli investitori istituzionali è il monitoraggio dei tassi d’interesse. Questo ha l’impatto più elevato sui valori delle valute, ma della sua  importanza , o in alcuni casi addirittura della sua esistenza, gli investitori retail non sono consapevoli.
Il Social trading aiuta a riempire questo vuoto, perché consente a una vasto network di trader di acquisire le informazioni giuste più velocemente. La possibilità di copiare in modo automatico le negoziazioni degli esperti aiuta i trader a reagire tempestivamente ai trend di mercato e a identificare maggiori opportunità con un grado più elevato di accuratezza.
Fare Social trading equivale a dare la propria fiducia a un gestore di fondi, ma con un duplice  beneficio aggiuntivo:  tutte le mosse sono trasparenti così si può apprendere dall’esperto che si segue, e ogni negoziazione copiata è risultato di un esperto che investe il proprio denaro.

Il Social Trading sta colmando il divario
Al fine di quantificare il successo del social trading, abbiamo paragonato le performance  delle negoziazioni effettuate quale risultato di attività “social” con il successo del trading complessivo.
Abbiamo confrontato il “win ratio” – il tasso di successo, cioè la percentuale di trade profittevoli – con l’ammontare totale di trade e il profitto medio per trade. Abbiamo visto che i trade copiati hanno sia migliori tassi di successo, sia migliori profitti medi o minori perdite per trade.
Nei primi mesi dal lancio di CopyTrade e  della funzione CopyTrader™ su OpenBook di eToro, abbiamo osservato un miglioramento del “win ratio” (trade profittevoli vs. non redditizi) dell’8%-12% in tutte le attività di copy trading.
Inoltre abbiamo notato un forte miglioramento di decine – e fino a centinaia – di punti percentuali nel P&L dei trader e degli investitori che usano le funzioni di copy trading su OpenBook di eToro.
Immaginiamo che – dato che il social trading prende slancio e diventa una fetta sempre più grande dell’intera torta – il divario continuerà a colmarsi.  Nei primi, pochi mesi dal lancio di CopyTrader, alcuni esperti si sono costruiti un seguito di numerosi migliaia di trader e il loro numero continua a crescere. Poiché gli esperti guadagnano maggiore esperienza e costruiscono un seguito sempre più ampio di “followers”, le loro performance inizieranno a rivaleggiare con quelle degli investitori istituzionali. E la buona notizia è che i loro guadagni saranno condivisi con quelli dei loro “seguaci”.

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