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Gas, più fonti e scorte via nave. Per ora l’Italia riesce ad evitare l’emergenza (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 24 giu 2022 ore 07:41 Le news sul tuo Smartphone

azioni-italiaRoberto Cingolani, Ministro per la Transizione ecologica ed ex direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia, avrebbe dichiarato che, a differenza della Germania, l'Italia non ha bisogno di alzare il livello di allarme sul gas. Luca Pagni e Carlotta Scozzari de La Repubblica hanno riportato la notizia: nonostante l'Italia abbia un consumo energetico sostanzialmente in linea a quello della Germania, i tedeschi sarebbero più in sofferenza dopo i tagli alle forniture imposti dalla Russia. Il motivo è che l'Italia già prima del conflitto in Ucraina aveva già aumentato le importazioni alternative a quelle da Gazprom, colosso energetico del Cremlino, facendo uso non solo dei gasdotti, ma soprattutto del trasporto via nave.

Palazzo Chigi, nel corso dei governi precedenti, ha "ha schierato i suoi colossi di stato per garantire forniture da più fonti". Pensiamo a Snam, che ha preso il controllo di una serie di infrastrutture (gasdotti e rigassificatori), ma anche ad Eni che svolge attività in Algeria, in Libia, in Egitto, Congo, Angola, Mozambico e in futuro anche in Qatar. In arrivo più gas anche dall'Azerbaijan e dagli Stati Uniti.

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