Franco svizzero, balzo sull'euro dopo la decisione della SNB
Precipita l’euro vs il franco svizzero dopo che la Banca centrale svizzera (Swiss National Bank, SNB) ha rimosso il floor a 1,20 fissato a settembre 2011
di Mauro Introzzi 15 gen 2015 ore 12:26A cura di VINCENZO LONGO, Market Strategist di IG
Precipita l’euro vs il franco svizzero dopo che la Banca centrale svizzera (Swiss National Bank, SNB) ha rimosso il floor a 1,20 fissato a settembre 2011, tagliando al contempo anche i tassi di interesse sui depositi a -0,75% da -0,25% (-50 punti base).
La SNB ha fatto sapere che le politiche monetarie divergenti nelle varie aree del mondo –che potrebbe accentuarsi nei prossimi mesi- non giustificava più la difesa del livello di 1,20. La decisione di tagliare al contempo i tassi di interesse non ha sortito effetto sul mercato, con il franco svizzero che ha continuato ad apprezzarsi.
L’eliminazione del floor sul cambio Eur/Chf ha portato il cambio sotto il livello di 1,20, facendo scattare i numerosi ordini short presenti sotto quel target. Questo ha accentuato vertiginosamente la discesa del cambio, che nell’arco di 15 minuti è passato a 1,20 a 0,80 (-33%), nuovo minimo storico.Il sentore che la SNB non sarebbe stata in grado più di difendere il floor era emerso già la scorsa settimana, quando si era diffusa la notizia del nuovo record in valuta estera raggiunto dalla Banca centrale (quasi 500 miliardi di dollari). Le vendite di franchi svizzeri sul mercato da parte della Banca centrale degli ultimi mesi hanno incrementato il livello delle riserve in dollari ed euro, a scapito della valuta nazionale.
Il mercato, però, non si aspettava una simile decisione, almeno questa settimana. Crediamo, infatti, che la SNB abbia deciso di anticipare un eventuale fallimento nella difesa del floor che sarebbe potuto accadere il 22 gennaio, quando la Bce avrebbe annunciato il nuovo piano di QE. Difatti, proprio la mossa di oggi della SNB potrebbe avvalorare la tesi di un intervento della Banca centrale europea la prossima settimana. Si è trattato, quindi, solo di una questione di tempo.
Le vendite sull’euro/chf hanno contagiato anche gli altri cross. Il cambio Eur/Usd è scivolato sui nuovi minimi da novembre 2003, raggiungendo quota 1,1577, mentre il cambio Eur/Gbp ha aggiornato i nuovi minimi degli ultimi 7 anni, a 0,7630. Anche il cambio Usd/Chf ha toccato i nuovi minimi dal 2011, scendendo da 1,02 a 0,73.
Sui mercati azionari l’effetto principale si è avuto sull’indice di Zurigo, che è arrivato a perdere oltre il 10%. Le altre borse europee hanno risentito temporaneamente della notizia, con Milano che ha virato bruscamente in territorio negativo salvo poi recuperare terreno. In questo momento prevale la cautela, il rendimento sul bund a 10yrs ha toccato un nuovo minimo storico, a 0,405%, mentre l’oro ha aggiornato i massimi degli ultimi 3 mesi, arrivando a 1.253 dollari/oncia.