Forte rimbalzo per le materie prime
Sono proseguiti la scorsa settimana forti rialzi sul Brent che praticamente in poco più di due sedute sono passati dai nuovi minimi di periodo in area 105.03-105.81, importante area supportiva evidenziata sette giorni
di Redazione Soldionline 14 nov 2012 ore 16:46
A cura di Marco Dall’Ava, di XTB Italia (marco.dallava@xtb.it)
Sono proseguiti la scorsa settimana forti rialzi sul Brent che praticamente in poco più di due sedute sono passati dai nuovi minimi di periodo in area 105.03-105.81, importante area supportiva evidenziata sette giorni fa dove è giunto a termine il movimento elliottiano, fino ai nostri primi target rialzisti posti a 110.36-111.68. Visto la forza e soprattutto la velocità del movimento, che aveva condotto gli indicatori di breve in forte area di ipercomprato, era assolutamente lecito dopo il test delle resistenze attendersi una successiva fase correttiva puntualmente verificatasi che ha raggiunto il supporto posto a 107.40, livello anche leggermente superato da cui in seconda battuta si è configurato un nuovo rimbalzo. Attualmente mentre scriviamo ci troviamo poco sotto l’area 108, riteniamo che la tendenza rimarrà rialzista anche per le prossime ore/giornate e si potrà configurare una nuova gamba rialzista del movimento che condurrà le quotazioni dell’oro nero a definire anche nuovi massimi di periodo, superiori a quelli registrati la scorsa settimana. Ci attendimo un approdo fino a 112.88, nuovo importante livello resistivo da cui potrà terminare la fase ascendente e rivedere secondariamente un ritorno delle vendite sulla commodity.
Figura 1 – OIL
Il rame, a seguito anche della debolezza a cui abbiamo assistito la scorsa ottava sui mercati finanziari, ha proseguito nella sua tendenza ribassista di medio termine definendo nuovi minimi di periodo a 7486. Importante sottolineare come però la commodity non sia riuscita nelle precedenti sedute a definire nuovi segnali di continuazione della tendenza ribassista evidenziando come importanti supporti fossero ormai già stati raggiunti. Anche sul rame difatti abbiamo una view rialzista per le prossime giornate, movimento che potrà definirsi dagli attuali livelli e riportare la commodity industriale fino a 7812 e successivamente a 7921, soprattutto quest’ultimo importante livello di resistenza che potrà respingere le velleità rialziste. Chiari segnali ci vengono forniti anche dagli indicatori, lo Stocastico sta per fornire un segnale rialzista attraverso l’incrocio delle sue due medie e l’indicatore Rsi, in concomitanza col mancato sviluppo di nuovi segnali ribassisti sui prezzi, ha definito una chiara divergenza positiva che mostra l’allentamento delle pressioni ribassiste in atto confermando così ulteriormente la nostra view di rimbalzo.
Figura 2 – COPPER
Forte allungo anche per le quotazioni dell’oro che dopo un mese di tendenza ribassista ha rivisto il ritorno degli acquirenti in seguito al test dell’area supportiva posta tra 1672-1681 livelli dove ricadevano nuomerosi supporti statici. Immediatamente sono rientrati i “tori” sul mercato definendo un movimento ascendente che ha ricondotto i prezzi al test dei primi livelli di resistenza, target rialzisti di breve termine, posti a 1719-1734 livelli dove attualmente stazioniamo. Riteniamo che il movimento al rialzo possa proseguire anche nelle prossime sedute facendo così raggiungere all’oro i successivi target a 1748-1768. View che ci viene confermata anche dagli indicatori che attualmente stazionano in area neutrale, lasciando così lo spazio per assistere ad una prosecuzione degli acquisti.
Per quanto riguarda il brevissimo termine non escludiamo si possa assistere ad una breve correzione fino a 1710, supporto da dove potranno ripartire i long. Solo un breakout di questo supporto statico causerebbe la formazione di una correzione di più ampie dimensioni fino a 1697-1695, movimento che tuttavia non andrebbe a deteriorare il nostro quadro tecnico rialzista di medio termine.
Figura 3 – GOLD
Sono proseguiti la scorsa settimana forti rialzi sul Brent che praticamente in poco più di due sedute sono passati dai nuovi minimi di periodo in area 105.03-105.81, importante area supportiva evidenziata sette giorni fa dove è giunto a termine il movimento elliottiano, fino ai nostri primi target rialzisti posti a 110.36-111.68. Visto la forza e soprattutto la velocità del movimento, che aveva condotto gli indicatori di breve in forte area di ipercomprato, era assolutamente lecito dopo il test delle resistenze attendersi una successiva fase correttiva puntualmente verificatasi che ha raggiunto il supporto posto a 107.40, livello anche leggermente superato da cui in seconda battuta si è configurato un nuovo rimbalzo. Attualmente mentre scriviamo ci troviamo poco sotto l’area 108, riteniamo che la tendenza rimarrà rialzista anche per le prossime ore/giornate e si potrà configurare una nuova gamba rialzista del movimento che condurrà le quotazioni dell’oro nero a definire anche nuovi massimi di periodo, superiori a quelli registrati la scorsa settimana. Ci attendimo un approdo fino a 112.88, nuovo importante livello resistivo da cui potrà terminare la fase ascendente e rivedere secondariamente un ritorno delle vendite sulla commodity.
Figura 1 – OIL
Il rame, a seguito anche della debolezza a cui abbiamo assistito la scorsa ottava sui mercati finanziari, ha proseguito nella sua tendenza ribassista di medio termine definendo nuovi minimi di periodo a 7486. Importante sottolineare come però la commodity non sia riuscita nelle precedenti sedute a definire nuovi segnali di continuazione della tendenza ribassista evidenziando come importanti supporti fossero ormai già stati raggiunti. Anche sul rame difatti abbiamo una view rialzista per le prossime giornate, movimento che potrà definirsi dagli attuali livelli e riportare la commodity industriale fino a 7812 e successivamente a 7921, soprattutto quest’ultimo importante livello di resistenza che potrà respingere le velleità rialziste. Chiari segnali ci vengono forniti anche dagli indicatori, lo Stocastico sta per fornire un segnale rialzista attraverso l’incrocio delle sue due medie e l’indicatore Rsi, in concomitanza col mancato sviluppo di nuovi segnali ribassisti sui prezzi, ha definito una chiara divergenza positiva che mostra l’allentamento delle pressioni ribassiste in atto confermando così ulteriormente la nostra view di rimbalzo.
Figura 2 – COPPER
Forte allungo anche per le quotazioni dell’oro che dopo un mese di tendenza ribassista ha rivisto il ritorno degli acquirenti in seguito al test dell’area supportiva posta tra 1672-1681 livelli dove ricadevano nuomerosi supporti statici. Immediatamente sono rientrati i “tori” sul mercato definendo un movimento ascendente che ha ricondotto i prezzi al test dei primi livelli di resistenza, target rialzisti di breve termine, posti a 1719-1734 livelli dove attualmente stazioniamo. Riteniamo che il movimento al rialzo possa proseguire anche nelle prossime sedute facendo così raggiungere all’oro i successivi target a 1748-1768. View che ci viene confermata anche dagli indicatori che attualmente stazionano in area neutrale, lasciando così lo spazio per assistere ad una prosecuzione degli acquisti.
Per quanto riguarda il brevissimo termine non escludiamo si possa assistere ad una breve correzione fino a 1710, supporto da dove potranno ripartire i long. Solo un breakout di questo supporto statico causerebbe la formazione di una correzione di più ampie dimensioni fino a 1697-1695, movimento che tuttavia non andrebbe a deteriorare il nostro quadro tecnico rialzista di medio termine.
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