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Dopo il tracollo, rimbalzo verso l'alto di tutte le commodities

Tornano a salire le quotazioni del brent dopo il violento ribasso registrato in precedenza che aveva riportato la commodity a contatto con l’area psicologica dei 100$ al barile

di Redazione Soldionline 5 lug 2013 ore 14:18

A cura di Marco Dall’Ava, di XTB Italia (marco.dallava@xtb.it)

Tornano a salire le quotazioni del brent dopo il violento ribasso registrato in precedenza che aveva riportato la commodity a contatto con l’area psicologica dei 100$ al barile. Come da nostre previsioni la scorsa settimana abbiamo raggiunto il target rialzista posto a 103.17 livelli da cui si è definito un doppio massimo, su timeframe orario, registrando una successiva correzione fino a 102$. Da tali livelli si è formata una nuova gamba rialzista che ha portato oggi a configurare un nuovo massimo da due settimane a questa parte in area 105.57. Interessante potrebbe rivelarsi proprio la seduta odierna in quanto con l’apertura in gap up si è registrato un nuovo allungo che ha condotto il brent al test di due importanti resistenze statiche stanti a 105.37-105.46 livelli da cui ci attendiamo una correzione nelle prossime ore/giornate con gli indicatori che ci segnalano il raggiungimento di area di ipercomprato e stanno definendo le prime divergenze negative, segnale che il rialzo attuale sta incominciando ad indebolirsi.

Per queste ragioni riteniamo che il brent potrà definire uno storno fino al target indicato a 102.64. La view short verrebbe abbandonata solo qualora il brent riuscisse a superare i recenti massimi, registrati stamane in apertura, con conferme su ampi timeframe. Ricordiamo inoltre che come ogni mercoledì questo pomeriggio alle ore 16.30 verranno diramate le scorte settimanali di petrolio, attese in diminuzione a -2.6M di barili.

Ancora un deciso calo per le quotazoni dell’oro durante l’ultima settimana che è così giunto a testare l’importantissimo supporto su timeframe mensile stante a 1180$ l’oncia livello dal quale il metallo prezioso è rimbalzato con decisione durante le ultime sedute. Riteniamo che tale livello possa corrispondere ad un importante minimo di periodo dal quale si potrà definire una fase di rimbalzo tecnico nelle settimane a venire, ricordando altresì che dalla violazione di area 1530$ la discesa è stata di notevoli dimensioni. Come dicevamo nelle ultime sedute si è definito un rialzo di oltre 80$ l’oncia che ha portato il gold a testare la prima resistenza di breve termine fissata a 1265.80 dal quale ha corretto nella seconda parte di ieri. Per le prossime giornate, sottolineando come ovviamente sia fondamentale la tenuta del supporto statico recentemente raggiunto, un segnale positivo si avrebbe in caso di breakout dei massimi di ieri che potrebbero dar modo alla commodity di proseguire nel rimbalzo. Successivamente il rialzo potrà assumere anche ampie dimensioni, fino alla resistenze indicate, ricordando che però la view nel lungo periodo rimane negativa e il test delle resistenze potranno rappresentare interessanti livelli dove riposizionarsi nuovamente short sul mercato.

Per quanto riguarda il cotone non vi sono stati particolari variazioni rispetto a quanto analizzato la scorsa settimana: le quotazioni dopo la configurazione di un engulfing bullish nella seduta del 25.06 scorso si sono mantenute piuttosto stabili, in prossimità di area 85 attualmente mentre scriviamo, senza generare ulteriori segnali. La view attualmente rimane positiva con proiezioni di prosecuzione del movimento ascendente, confermiamo altresì un ulteriore segnale positivo in caso di breakout della resistenza statica passante a 85.61che consentirebbe un allungo fino al massimo relativo precedente. Gli indicatori su timeframe daily si trovano attualmente in zona neutrale e su timeframe inferiori non mostrano particolari segnali di indebolimento.

Sul brevissimo termine un segnale di debolezza si vericherebbe in caso di cedimento del supporto posto a 84.21.

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