Un 2022 poco favorevole per il dollaro?
di Redazione Lapenna del Web 17 gen 2022 ore 10:44 Le news sul tuo SmartphoneSecondo Thomas Hempell - Head of Macro & Market Research di Generali Investments - il rally del dollaro nel 2021 si è progressivamente esaurito nel secondo semestre, nonostante la netta incorporazione nelle valutazioni della stretta monetaria decisa dalla FED.
"Ciò," spiega Hempell, "è in parte dovuto alla risposta sincronizzata dei mercati obbligazionari. I timori di inasprimento si sono incentrati sulla Fed, ma i rendimenti dei Bund hanno a malapena seguito l'aumento dei rendimenti dei Treasury USA, mantenendo i differenziali di rendimento invariati".
L'esperto ha aggiunto che "la volatilità dei rendimenti, che tende a favorire il dollaro, si è attenuata. L'ultimo rimbalzo nel cambio euro/dollari riflette in parte il mispricing della BCE: i mercati ora scontano oltre 20 punti base di aumento dei tassi di deposito Bce nei prossimi 12 mesi, dove noi prevediamo tassi piatti per tutto l'anno".
Tuttavia, secondo Thomas Hempel, qualsiasi spinta al dollaro derivante dalla divergenza delle politiche sarà probabilmente di breve durata, in quanto il biglietto verde ha raggiunto elevate valutazioni e il grande spostamento registrato durante il 2021 con un posizionamento speculativo verso la valuta USA ha probabilmente fatto il suo corso. "È ancora prematuro ridurre le posizioni nel dollaro, tuttavia il picco non è lontano", ha concluso l'esperto.
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