Dollaro debole alla fine del 2020 - Union Bancaire Privée
di Redazione Lapenna del Web 9 lug 2020 ore 10:15 Le news sul tuo SmartphoneDebolezza del dollaro nella seconda metà del 2020. E' questa la visione di Peter Kinsella, Global Head of Forex Strategy di Union Bancaire Privée (UBP).
Le previsioni della banca privata svizzera vedrebbero il tasso di cambio eur/usd toccare 1,14 entro la fine dell'anno a causa di una debolezza della valuta americana.
La ripresa economica globale dovrebbe garantire una flessione nell'andamento del biglietto verde a favore dell'euro e delle monete dei paesi emergenti. Ad aggiungersi i taglio dei tassi imposti dalla Fed e il calo dei rendimenti dei titoli decennali USA. UBP evidenzia inoltre che la debolezza del dollaro favorirebbe il costo dei finanziamenti in valuta estera e gli scambi commerciali denominati principalmente in usd.
Secondo Peter Kinsella il Recovery Fund non rappresenterà per l'area euro una fonte di grandi cambiamenti per la valuta europea e questa dovrebbe beneficiare dalla ripresa economica. La Bce infine non dovrebbe sostenere una ripresa dell'euro a causa della crisi economica in atto tra i membri della UE. Il cambio eur/usd dipenderà quindi da vari fattori, ma principalmente dalla debolezza della moneta americana.
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