Dall’Opec maxi taglio alla produzione. E il petrolio vola (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 5 ott 2022 ore 07:51 Le news sul tuo SmartphoneL'OPEC+, il cartello dei produttori allargato alla Russia, sta programmando un taglio alla produzione di greggio fino a 2 milioni di barili al giorno, con una mossa che non si vedeva dall'emergenza Covid. Gli esperti, afferma La Repubblica in un articolo sull'edizione odierna, avevano stimato che il taglio sarebbe stato di 1 o al massimo 1,25 milioni, e invece è stato pari al doppio. Una decisione che avrà grandi conseguenze sull'economia globale.
Il prezzo del greggio, ieri, ha chiuso in forte rialzo: sia l’indice Brent a Londra che il Wti americano hanno guadagnato oltre 3 punti percentuali. Questo segnale significa potenzialmente una battuta d'arresto per la lotta all'inflazione, con gli aumenti del greggio da sommare a quelli del gas naturale.
I grandi produttori hanno visto negli ultimi mesi il prezzo del barile scendere da 126 a 79 dollari, e hanno così deciso di prendere provvedimenti incuranti delle richieste delle cancellerie di tutto il mondo. A guidare la politica del cartello, scrive Repubblica, è l’Arabia Saudita, con la Russia che si muove in scia. "Per il principe Mohammad bin Salman si tratta di garantirsi i fondi per i piani di modernizzazione del regno saudita," scrive il quotidiano, "Per Vladimir Putin, il petrolio è importante per sostenere la campagna militare e le casse pubbliche colpite dall’embargo". L'OPEC+ giustifica la decisione con il calo della domanda per i timori di recessione.
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