Olio di Soia e Biodiesel, l’alternativa si scalda sui futures
Aumentano le speculazioni sui futures sull’olio di soia al Chicago Board of Trade. Il mercato comincia a crederci.
di La redazione di Soldionline 12 mag 2006 ore 09:04
Negli Stati Uniti, ben il 90% del mercato dei combustibili alternativi, è rappresentato dal biodiesel ricavato dall'olio di Soia, che viene regolarmente 'contrattato' presso una delle più grandi e storiche borse merci del mondo, il Chicago Board of Trade (CBOT).
Ebbene, proprio mentre il prezzo del Petrolio raggiungeva il primato dei 75$ al barile a fine aprile, il future sull'olio di soia raggiungeva un picco a 26,12$ cent/lb.
Ad incidere sull'andamento al rialzo dei prezzi dell'olio di soia, hanno contribuito in maniera abbastanza rilevante, gli acquisti speculativi degli Investitori Istituzionali americani, in previsione dell'eccessivo rialzo dei prezzi delle benzine che, ad un livello di prezzo del greggio intorno ai 75$, potrebbero attestarsi in estate sui 4$ per gallone; e se gli americani sono rimasti gli stessi degli ultimi anni, tutto ciò avrà un impatto notevole sia dal punto di vista puramente economico - finanziario, sia dal punto di vista socio - politico.
Se i prezzi dell'oro nero manterranno il trend attuale, quindi, l'alternativa biodiesel è un must.
Stando alle dichiarazioni espresse da alcuni operatori professionali del parterre di Chicago, il consistente flusso di danaro sui contratti a termine che hanno per oggetto l'olio di soia, è stato ultimamente riversato in ottica speculativa ed in previsione di un aumento di produzione e consumo del biodiesel.
Pur essendo in fase di crescita, l'industria dei carburanti alternativi ed in particolare il biodiesel,
presenta dei numeri interessanti. Stando infatti ai dati espressi dalla National Biodiesel Board, la produzione di questo tipo di carburante nel 2006 raggiungerà un livello di produzione pari a 150 milioni di galloni, circa il doppio dello scorso anno. Negli anni a venire, invece, la produzione raggiungerà, molto verosimilmente, il traguardo di un miliardo di galloni grazie all'aumento di impianti di produzione di biodiesel, che dovrebbero aumentare di 50 unità rispetto ai già esistenti 65 impianti di produzione.
Altra evidenza empirica dell'aumentato interesse nei confronti dell'olio di soia, è dato dagli open interest sul CBOT che, oltre a rappresentare tutte le contrattazioni a termine ancora 'aperte' e non concluse sul mercato, stanno ad indicare il livello di attenzione degli operatori su di un determinato contratto: in questo mese vi sono elevati open interest sull'olio di soia.
Cresce il numero di open interest, ma crescono anche le possibilità di 'accrescere' i mercati della soia. Mentre, infatti, al Chicago Board of Trade si fa già pubblicità al South American Soybean Futures, contratto futures sui semi di soia del Sud America, il più grande produttore di soia del Sud America e del mondo, il Brasile, fa sentire il suo peso sui mercati mondiali raggiungendo un 'memorandum of understanding' con Argentina e Cina per sviluppare un mercato della Soia in competizione con il CBOT.
Un altro importante contributo svolto dall'industria del risparmio gestito sulle quotazioni dell'olio di soia, è dato dal continuo vociare riguardo possibili quotazioni di strumenti finanziari calcolati su panieri di materie prime utilizzate per la produzione di biocarburanti. Un altro ETF paragonabile all'impatto dell' iShare Silver Trust?
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