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In Giappone con l’Etf sul Topix

C’è un indice di Borsa che nei giorni scorsi ha raggiunto un nuovo record dopo quasi 15 anni: si tratta del Topix, il più esteso e rappresentativo benchmark del mercato giapponese. Lyxor International AM, che aveva lanciato un ETF armonizzato correlato proprio a questo indice il 17 novembre scorso sulla Borsa di Parigi, ne ha annunciato l’avvio alle negoziazioni in Italia.

di Redazione Soldionline 19 apr 2006 ore 10:04
C'è un indice di Borsa che nei giorni scorsi ha raggiunto un nuovo record dopo quasi 15 anni: si tratta del Topix, il più esteso e rappresentativo benchmark del mercato giapponese. Lyxor International AM, che aveva lanciato un ETF armonizzato correlato proprio a questo indice il 17 novembre scorso sulla Borsa di Parigi, ne ha annunciato l'avvio alle negoziazioni in Italia, sul segmento MTF, per giovedì 6 aprile. Il Lyxor ETF Japan (cod. Alfa: JPN, cod. ISIN: FR0010245514), che ha portato a 47 il numero degli ETF quotati su Borsa Italiana, ha un costo totale annuo pari allo 0,50%, e prevede la distribuzione di un dividendo con cadenza annuale.

La liquidità è garantita da uno Specialist, Société Générale, e da due market maker: Banca IMI e Merrill Lynch. L'impegno di questi tre liquidity provider è di mantenere un nominale minimo di 200mila euro in acquisto e vendita, di contenere il differenziale tra le proposte denaro/lettera entro un valore del 2% e di assicurare che il prezzo dell'ETF non si discosti oltre il 3% dal valore netto intraday (iNAV) dello stesso; il tutto, in condizioni di mercato regolare e in presenza di una valorizzazione dell'indice di riferimento.

L'indice Topix è costituito da quasi 1700 azioni quotate sulla Borsa di Tokyo (TSE), un numero ben superiore a quello del MSCI Japan (circa 370) e del Nikkei 225. Il grado di diversificazione offerto è dunque molto ampio, anche in termini d'industrie, ed il rischio specifico è molto ridotto. I primi 10 titoli, tra cui compaiono i nomi di Toyota Motor (4,1%), Mitsubishi Financial (3,9%), Mizuho Fin. Group (2,5%), Canon (1,7%) e Honda Motor (1,4%) hanno un peso complessivo nell'indice del 20%. I settori economici più rappresentativi sono quelli dei beni di consumo ciclici (24,6%), dei finanziari (23,4%) e degli industriali (20,2%), che raccolgono assieme oltre 2/3 dell'intera capitalizzazione dell'indice. Utilities ed energetici non arrivano assieme ad una quota del 5%.

In termini di rendimento, però, il Topix non si discosta molto dalle performance del MSCI Japan (denominato in yen) o del Nikkei225, perché l'indice di correlazione è elevatissimo per entrambi, prossimo ad 1 nel primo caso, ed allo 0,95 nel secondo. Lievemente superiore, invece, la volatilità storica annualizzata: 16,1% per il Topix, contro il 15,6% del MSCI Japan in JPY. Si ricorda, però, che il benchmark dell'iShares MSCI Japan è calcolato in dollari, e che quindi l'investitore è soggetto ad un doppio rischio di cambio (che in sostanza ne fa aumentare la deviazione standard al 17,7%): quello Jpy/Usd prima, e quello Eur/Usd dopo.

(tratto da Bloomberg-Borsa&Finanza del 1 aprile 2006)


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