Il retail guida i prodotti derivati
Gli investitori Istituzionali Europei hanno aumentato I propri investimenti in prodotti OTC personalizzati e prodotti di tipo “securitized equity products”.
di La redazione di Soldionline 21 dic 2005 ore 17:50
La porzione di Investitori Istituzionali Europei attivi in prodotti derivati è aumentata più del 70% nel 2004 sino ad un livello pari quasi all'85% nel 2005. Nello stesso periodo, il valore nozionale di questi strumenti negoziati annualmente dalle tradizionali Istituzioni finanziarie Europee è raddoppiato da 420 milioni di dollari a circa 820 milioni.
Il volume di contrattazioni in questi prodotti strutturati è drasticamente aumentato di anno in anno. In gran Bretagna, l'aumento è cresciuto dai 350 milioni di dollari del 2004 agli 880 del 2005, mentre la maggior parte della crescita media Europea è stata trainata principalmente dalla Svizzera e dalla Germania, che da sola ha avuto un incremento da 335 milioni di dollari a ben un 1.24 miliardi di dollari. Meglio della vecchia Inghilterra?
Il motivo fondamentale per cui sono mediamente aumentate le contrattazioni in prodotti derivati sul mercato europeo 'continentale' rispetto a quello della Gran Bretagna, è quello di rivendere detti prodotti al mercato hig-net-worth e retail.
Più el 70% delle Istituzioni finanziarie Europee (esclusa la GB) vendono prodotti derivati agli investitori retail. L'80% delle banche europee investono in equity derivatives e più di due terzi dei fondi comuni e più del 60% dei money managers sono attivi in questo tipo di prodotti. Al contrario in Gran Bretagna solo il 28% degli Investitori Istituzionali trasferisce questi prodotti alla clientela retail.
Fra I paesi Europei più coinvolti in questo tipo di mercato, troviamo la Francia che riversa ai clienti hig-net-worth e retail più del 90% dei derivati e la Germania che in compagnia con l'Italia e I paesi del Benelux, rivende più dell'80% mentre in Spagna quasi il 65%.
La maggior parte delle istituzioni finanziarie - e le banche in particolare - rivendono questi prodotti affidandone il proprio marchio e rivendendoli sul mercato.
Nel range temporale compreso fra il 2003 ed il 2004, la porzione di Istituzioni che ha utilizzato opzioni vanilla è aumentata dal 52% al 75% e la porzione che ha utilizzato futures su indici è aumentata dal 58% al 75%. Nel 2005, anche se vi è stato un abbassamento dei livelli precedenti - l'uso di opzioni vanilla è sceso al 67 e l'uso di futures su indici e arrivato al 70% - non vi sono segnali di decelerazione nel trend.
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